Territorio - 28 settembre 2024, 18:19

Giro di vite del Comune di Cocquio Trevisago su sicurezza, decoro urbano e contro l'abuso di alcool

L'ordinanza firmata dal sindaco Danilo Centrella prevede il divieto di consumo di bevande alcoliche 24 ore su 24 al di fuori degli esercizi di somministrazione e la vendita di alcolici dalle 20 alle 7. Vietato bivaccare nel centro abitato e praticare ogni forma di accattonaggio

(foto d'archivio)

Ordinanza del sindaco di Cocquio Trevisago Danilo Centrella per la tutela della sicurezza pubblica, della vivibilità urbana e decoro del centro abitato e con l'obiettivo anche di contrastare l'abuso di alcol. 

Nelle premesse del provvedimento firmato dal primo cittadino si legge che «il flusso di persone nel centro cittadino nelle ore serali continua ad evidenziare un sensibile incremento; nelle aree aperte al pubblico del centro commerciale e limitrofe e in prossimità e pertinenze dell’area della stazione ferroviaria, interessate dalla presenza di numerosi pubblici esercizi, circoli privati, esercizi di vicinato di rivendita generi alimentari, sempre più numerose sono le persone che si ritrovano per trascorrere la serata con presenze che si protraggono ben oltre la mezzanotte». 

«Recentemente - si legge ancora nell'ordinanza - si sono riscontrati elementi di criticità sotto il profilo del disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, della sicurezza e del decoro urbano, con ripetute violazioni delle norme corrispondenti, del Codice Penale, delle norme del TULPS e delle disposizioni del Codice della Strada, nonché situazioni di intralcio alla circolazione pubblica e di offesa alla sicurezza ed al decoro urbano quali risse, diverbi, danneggiamenti, ubriachezza molesta, guida in stato d’ebbrezza, imbrattamenti di edifici, lordatura del suolo, abbandono di bottiglie e frantumazione delle stesse».

Secondo il Comune è necessario implementare i servizi di controllo e disciplinare la vendita e il consumo di bevande alcoliche: segnalazioni di disturbo alla tranquillità e al riposo sono arrivate dai residenti delle zone del centro, ovvero Contrada Tagliabò, via Stazione, via Verdi e nella della zona di Caldana, Contrada Boné, Piazza Società Operaia, via Malgarini.

Polizia locale e polizia di Stato hanno verificato l'effettiva sussistenza delle segnalazioni giunte in municipio anche derivanti dalla somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche in vetro, con conseguenti bivacchi di persone spesso in stato di ebbrezza o ubriachezza, protagoniste poi di atti contro il decoro urbano e contro la pubblica decenza. 

«E' necessario tutelare la tranquillità e il riposo dei residenti e il corretto convivere civile con i frequentatori dei numerosi locali pubblici presenti sul territorio comunale - prosegue il provvedimento - spesso compromesso dal fenomeno dell’abuso di alcolici».

Sono stati segnalati casi di assembramento di gruppi di ragazzi e di adulti che si ritrovano in località ricomprese nel centro urbano, i quali bivaccano, consumano alimenti e bevande sul suolo comunale e creano difficoltà legate alla libera fruizione degli spazi pubblici, imbrattamento di muri e di arredi urbani, danneggiamento con atti vandalici di proprietà del Comune, varie forme di accattonaggio e mendicità molesta suscettibili di arrecare disturbo al decoro urbano. 

Da qui la necessità rilevata dall'amministrazione comunale di emettere un'ordinanza specifica. 

Ordinanza che prevede il divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore, per tutta la giornata, 24 ore su 24, al di fuori degli esercizi di somministrazione, inclusi dehors; la vendita per asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore, (rivolto a tutti, compresi gli esercizi commerciali e quelli di somministrazione di alimenti e bevande; gli esercizi di vicinato, le medie e grandi strutture di vendita, gli esercenti attività artigianali etc.), dalle ore 20.00 alle ore 07.00.

Vietato anche detenere, dalle ore 20:00 alle ore 07.00, nelle aree pubbliche del centro urbano e al di fuori delle aree di somministrazione degli esercizi di vendita, bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in qualsivoglia contenitori, qualora la stessa sia destinata palesemente al consumo sul posto.

Vietato bivaccare nel centro abitato, detenere o utilizzare strumenti idonei all'imbrattamento di immobili e arredi urbano, praticare ogni forma di accattonaggio, sollecitare o richiedere danaro o altra utilità economica, imbrattare muri e arredi urbani, danneggiare con atti vandalici proprietà del comune.

Per i trasgressori sono previste multe da 25 a 500 euro. 

 

Redazione