Territorio - 26 settembre 2024, 08:21

Si avvicina l'inverno. I consigli di AssConFam per scegliere il pellet più adeguato: «Essenziale chiedere la provenienza»

Alcuni accorgimenti dell'Associazione Consumatori Famiglie per evitare cattive sorprese nell'acquisto del prodotto: verificare sempre la certificazione, il potere di riscaldamento, le ceneri contenute. Le domande da rivolgere al rivenditore a partire dal tipo di materia prima

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

Si avvicina la stagione invernale e AssConFam, l'associazione consumatori famiglie, fornisce consigli utili su come scegliere il pellet per riscaldamento tramite stufe ed inserto camini:

La scelta di un prodotto di buona qualità fa sicuramente riscaldare meglio l’ambiente, e tutela l’ ambiente perché inquina molto meno e fa risparmiare in quanto brucia meglio sia nelle stufe che negli inserti camino.

Ecco qualche consiglio utile per scegliere prodotti di ottima qualità ed evitare di essere raggirati con prodotti di qualità scadenti:

Verificare la certificazione, in quanto i produttori che hanno un buon materiale lo sottopongono ad un test di qualità come la DIN plus o EN plus, che sottoscrive tutta la filiera produttiva e distributiva.

Potere di riscaldamento, il potere reale di riscaldamento del pellet generalmente è intorno a 4,7 –4.8 kwh/ kg. si consiglia questo rance.

Contenuto delle ceneri, il materiale pellet che contiene molte ceneri, produce molta polvere quando brucia, e costringe il consumatore a pulire molto spesso la stufa o camino, consumando inoltre molto di più prodotto. Si consiglia di guardare sul sacco e acquistare pellet con confezione etichettata con a1(qualità elevata) e basso contenuto di cenere A2 cenere: meglio non acquistare Qualità B, non consigliata per l'uso domestico.  

Cosa chiedere al rivenditore?

Essenziale chiedere la provenienza, ed il tipo di materia prima, ovvero pellet ricavato con buon legname, anche riciclato, ma deve essere privo di vari scarti di falegnameria o di legno verniciato.

E’ buona cosa osservare la confezione che non deve essere danneggiata e che all’interno del sacco ci sia troppo segatura: ciò non va bene, perché è indice di non buona qualità.  

Tutto questo informazioni si possono ottenere anche leggendo attentamente l'etichetta posta sulla confezione e chiedendo dettagli al venditore o tramite la scheda tecnica certificata. 

Per ulteriori informazioni: https://www.assoconfam.it/ 

Redazione

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