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Hockey | 25 settembre 2024, 23:04

FOTO. I Mastini fanno felice il popolo giallonero, l'unica cosa che conta: 9-1 a Como. Sabato c'è il Fassa per capire meglio chi siamo

I gialloneri davanti a duecento tifosi varesini non hanno problemi a Casate contro i lariani: Filippo Matonti in porta, linee nuove e segnali di intesa. Sabato in via Albani (18.30) un match dal fascino unico. Le immagini del derby di Michele Del Re

Il diciassettenne portiere Filippo Matonti guida l'abbraccio Mastini-popolo giallonero dopo il 9-1 nel derby con il Como (foto Michele Del Re)

Il diciassettenne portiere Filippo Matonti guida l'abbraccio Mastini-popolo giallonero dopo il 9-1 nel derby con il Como (foto Michele Del Re)

Se qualcuno prima del via vedendo in porta il diciassettenne Filippo Matonti e i cambi di linea - Franchini in prima con Kuronen e Ghiglione, Marcello Borghi in seconda con Vanetti e Perino davanti a Raimondi e Schina - poteva continuare a chiedersi quel "ma perché?" sollevato dalla prima sconfitta casalinga con il Dobbiaco, ha dovuto tornare a cuccia. Perché sì. Perché così vuole coach Gaber Glavic, il cui volere produce 9 gol su un Como senza Terzago, Paramidani e gli stranieri (quindi un Como a metà) e una prova intensa, rabbiosa, famelica dal primo all'ultimo secondo, ben superiore al 4-1 in amichevole di quasi tre settimane fa.

I lariani di Da Rin, che hanno ritrovato Xamin, Vola e gli ex Tommaso Cordiano e Odoni rispetto al 14-2 subito a Pergine, hanno resistito 15 minuti contro un Varese che continua, al di là del 9-1 finale, a cercarsi e a scoprirsi: sono molti di più i passaggi ai compagni dei tiri davanti alla porta, al di là del finale che stasera conta poco o nulla. E, come ci dicono dalla "regia", una regia che se ne intende, bisogna riconoscere a Glavic di voler "plasmare" la sua squadra, costi quel che costi. Senza guardare in faccia a nessuno. Magari oggi un po' soffriamo (non stasera, è un "oggi" plasticamente allungato all'inizio della stagione), magari domani godiamo quando il cerchio si sarà chiuso. 

I momenti più belli: l'applauso finale - ricambiato - di Daniele Odoni al popolo giallonero (clicca QUI per la fotogallery dei tifosi), lo stesso popolo giallonero numeroso e bollente (saranno stati almeno in 200), in piedi dall'inizio alla fine, così come Max Airoldi nella sua telecronaca solitaria e perfetta, ma anche la prestazione di Filippo Matonti, a memoria d'uomo il primo portiere nella storia del Varese lanciato nella mischia a 17 anni e autore comunque di alcune parate da applausi (aggiungiamo, però, che il Como gli è arrivato davanti forse in troppe occasioni). Per il resto è un Varese che vuole essere protagonista, e sta cercando la via per farlo. Con 6 giocatori e soprattutto un coach nuovi rispetto a un anno fa, meglio fermarsi sulle piccole cose che potranno diventare grandi: i gol segnati su dischi recuperati, Allevato e Fornasetti protagonisti dell'1-0 che ha aperto il derby, Ghiglione confermatosi a ottimi livelli, la quarta linea in... prima linea. Non è primo compito di Glavic quello di lanciare e capire il valore dei giovani?

En passant, ci sono anche le quattro penalità a Marco Matonti, una di cinque minuti che grida vendetta, dopo un 9-1: un po' è nel mirino degli arbitri, un po' paga colpe non sue (va in panchina per sei uomini gialloneri sul ghiaccio, cattiva abitudine ereditata dalla scorsa stagione). Diciamo solo che un giocatore così aggressivo è quello che mancava e servirà, ma bisogna trovare la strada giusta perché non sia vittima sacrificale.

I Mastini prima macinano ghiaccio, rabbia e gioco, si cercano e, poi, quando si trovano piazzano tre gol negli ultimi cinque minuti del primo tempo, il secondo e il terzo nell'arco di 17 secondi. Il primo che sblocca il derby vale doppio perché esalta la quarta lineaFornasetti ruba un gran disco - proprio mentre Matonti rientra in pista dall'inferiorità numerica - e Allevato castiga Tesini sotto porta (un gol di Allevato, "uno di noi", ha sempre un sapore unico). È poi Franchini a fare tutto da solo con un tiro rasoghiaccio che passa sotto le gambe del portiere lariano per il raddoppio e, 17 secondi dopo, Tilaro e togliere la polvere dall'angolino su un altro disco recuperato dai Mastini, l'ennesimo, con un'azione rapida Piroso-Michael Mazzacane-"killer numero 15": 3-0.

Inizio di secondo tempo come i primi 8 minuti contro il Dobbiaco: a velocità assassina con pressing e ritmo indiavolato, così arriva un parziale varesino di 4-0 grazie al tiro secco di Ghiglione, al rimbalzo vincente di Raimondi (5-0) su fucilata di Schina, al gol - udite udite - in superiorità di Makinen che pesca l'angolo alto (6-0) su assist di Perino e al settebello di Franchini che timbra la sua doppietta "alla Franchini", piombando come un falco e insaccando un puck che danza sulla linea. C'è anche Filippo Matonti nel tabellino, al di là del gol subito da Ruhznikov, con un paio di parate super su Vola e Xamin.

Poi c'è solo tempo per la tripletta di Franchini, il gol alla vecchia maniera di Schina (lecca da fuori) e l'abbraccio al popolo giallonero. Che aspetta il Fassa, sabato in via Albani, per capire meglio l'identità di una squadra che si sta formando. Il piacere dell'attesa per ora è il bello di questi Mastini

Como-Varese 1-9 (0-3, 1-4, 0-2)
Reti: 15'16" Allevato (Fornasetti) 0-1, 18'40" Franchini (Makinen) 0-2, 18'57" Tilaro (M.Mazzacane, Piroso) 0-3; 20'42" Ghiglione (Makinen) 0-4, 25'36" Raimondi 0-5, 26'55" Makinen (Perino, Franchini) in sup. 0-6, 30'05" Franchini (Ghiglione, Kuronen) 0-7, 33'31" Ruzhnikov (Xamin, Vola) 1-7; 41'10" Franchini (Kuronen, Ghiglione) 1-8, 41'27" Schina 1-9
Como: Tesini (Mariani); Ambrosoli, Lohach, Vola, Marcati, Xamin; Taufer, Odoni, Matous, Ruzhnikov, Cordiano; Sollami, Pirelli, Sguazzero, Koka. Coach: Massimo Da Rin.
Varese: F. Matonti (Perla); Makinen, Crivellari, Ghiglione, Kuronen, Franchini; Schina, Raimondi, Vanetti, M.Borghi, Perino; Matonti, E. Mazzacane, Piroso, M.Mazzacane, Tilaro; Fanelli, Allevato, P.Borghi, Fornasetti. Coach: Gaber Glavic.
Arbitri: Jeremy Bassani, Willy Vinicio Volcan (Federico Cusin, Riccardo Pignatti) Note - Penalità Co 6', Va 15'. Tiri Co 32, Va 44. Spettatori: circa 400 (357 paganti).

IHL - Seconda giornata

Giovedì 26, ore 20: Fassa-Feltre, Aosta-Valpellice, Bressanone-Pergine, Dobbiaco-Caldaro, Fiemme-Appiano (20.30), Como-Varese 1-9.

Classifica
Varese**, Pergine, Feltre, Caldaro, Aosta, Dobbiaco 3. Valpellice 2. Fassa 1. Appiano, Alleghe, Fiemme, Como**, Bressanone* 0. *una in meno **una in più

Sabato 28, terza giornata
Ore 18.30: Varese-Fassa. 18.45: Pergine-Alleghe. 19.30: Feltre-Aosta, Caldaro-Fiemme, Appiano-Dobbiaco. 20.30: Valpellice-Bressanone

Andrea Confalonieri


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