Territorio - 23 settembre 2024, 08:20

Uniti per valorizzare e tutelare i boschi varesini e lombardi: da Brinzio parte una nuova sfida

Sabato 21 Settembre al Museo della Cultura Rurale Prealpina di Brinzio si è tenuto il secondo incontro regionale delle Associazioni Fondiarie (AsFo). Oltre 20 realtà presenti da tutto il territorio regionale. L’assessore regionale Beduschi: «Fondamentale il loro contributo per scongiurare l’abbandono del territorio»

Unirsi per superare il frazionamento fondiario attraverso associazioni di gestione e ridare così slancio alla risorsa boschiva regionale, in ottica economica ma anche di contrasto alla crisi climatica: questo il tema principale dell’evento organizzato dall’associazione AsFo Valli delle Sorgenti e dal Comune di Luvinate (VA), con il contributo del progetto europeo LIFE ClimatePositive: un momento di confronto e condivisione tra esperti del settore, amministratori locali e rappresentanti delle associazioni fondiarie lombarde.

SALUTI ISTITUZIONALI  - La giornata si è aperta con i saluti istituzionali di Camera di Commercio di Varese e dell’Assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Giorgio Maione e del Vicepresidente del Consiglio Regionale lombardo Giacomo Cosentino. “La provincia di Varese, e la Lombardia più in generale, sono aree che da sempre favoriscono l’innovazione, e possono essere in prima linea anche per lo sviluppo di soluzioni positive a sostegno dei nostri boschi. Non mancano certo le sfide, in termini di sostenibilità ambientale, ma anche sociale ed economica” ha detto Maione in apertura. “Le associazioni fondiarie sono organi importantissimi delegati dai privati a gestire e mantenere i terreni boschivi e agricoli. Uno strumento importante per presidiare il territorio e per prevenire le conseguenze di eventi calamitosi come incendi e tempeste” ha ribadito Cosentino.

I NUMERI DELL'ABBANDONO. BEDUSCHI: "IN GIUNTA DELIBERA DI 300.000€ PER LE ASFO" - Circa il 66% delle foreste italiane è oggi infatti di proprietà privata. Tuttavia, l’eccessiva frammentazione (molte aree sono inferiori ai 5 ettari) rende quasi impossibile qualsiasi forma di gestione attiva, portando all’abbandono di zone importantissime per i servizi alle comunità come sequestro di carbonio, regimazione idrica, conservazione del suolo e della biodiversità. Di qui la necessità di unire e fornire a gestori e proprietari forestali nuovi strumenti e prospettive di remunerazione per il lavoro portato avanti. “In Lombardia - ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi in un videomessaggio rivolto al pubblico convenuto - il 26% del territorio è coperto da boschi. 620.000 ettari che crescono ogni anno del 2,7%: un dato che potrebbe sembrare positivo, ma che spesso riflette l'abbandono delle aree montane e rurali. La prossima settimana, su mia proposta, la giunta regionale approverà una delibera per supportare con 300.000 euro la programmazione, pianificazione e la gestione del patrimonio conferito alle associazioni fondiarie, promuovendo investimenti volti alla tutela e valorizzazione del patrimonio forestale lombardo”.

LE TESTIMONIANZE DALLE COMUNITA'. CAMBIARE SI PUO' - Gli interventi e le tavole rotonde dell’incontro di Brinzio hanno quindi esplorato le prospettive di crescita e innovazione delle associazioni fondiarie in Lombardia, con focus su temi chiave come la sostenibilità economica, le opportunità di finanziamento e la gestione normativa e fiscale. Tra i casi studio discussi, quelli di 3 delle 11 associazioni fondiarie lombarde già attive, che attualmente governano 618 ettari e coinvolgono oltre 2.000 persone (Valle del Lanza - Como, del Monte Maddalena - Brescia, Vigneti di San Rocco - Sondrio), e della piemontese CoAsFo, associazione di coordinamento dei gruppi di gestione regionali. È stato inoltre presentato il progetto europeo LIFE ClimatePositive (lifeclimatepositive.it), coordinato da Etifor | Valuing Nature che vede coinvolti Regione Lombardia, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (ERSAF), Comune di Luvinate (VA), FSC Italia, enti di ricerca e associazioni per lo sviluppo territoriale nella definizione di soluzioni per migliorare la gestione e l’associazionismo forestale in Italia. Tra i primi interventi del LIFE, che ha durata di 5 anni e una dotazione di oltre € 3.4 milioni di euro, sono stati ricordati quelli portati avanti per ripristinare alcune aree percorse da incendi e tempeste nel Comune di Luvinate e gestite dall’associazione fondiaria Valli delle Sorgenti.

VERSO IL FUTURO. BORIANI: "RIATTIVARE FORESTE A IMPATTO POSITIVO" - Nel pomeriggio, i partecipanti all’evento hanno avuto l'opportunità di prendere parte a tre tavoli di lavoro tematici dedicati, per esplorare assieme strategie innovative, strumenti finanziari e opportunità di sviluppo. La giornata si è conclusa con gli interventi del Presidente del Parco Campo dei Fiori Giuseppe Barra e del Presidente di AsFo Valli delle Sorgenti Alessandro Boriani, che hanno sottolineato l'importanza di continuare a sostenere iniziative collettive per il futuro sostenibile delle foreste in Lombardia e delle persone che se ne prendono cura. "Una giornata di lavoro proficua e ricca di idee e spunti, per proseguire l'obiettivo: combattere il frazionamento fondiario dei boschi -ha concluso Alessandro Boriani, Presidente di ASFO Valli delle Sorgenti e Sindaco di Luvinate- unendo le proprietà private e abbandonate, per riattivare foreste e boschi a impatto positivo, cioè capaci di salvaguardare l'ambiente e proteggere le comunità a valle, anche a fronte di eventi meteo estremi sempre piú ravvicinati e violenti".

 

C.S.