Cronaca - 23 settembre 2024, 09:27

Auto e moto a tutta velocità per le vie del centro: giro di vite del Comune di Laveno Mombello. Denunciati quattro automobilisti

Grazie all'impianto di videosorveglianza e di lettura targhe sono state elevate decine di sanzioni anche per revisioni scadute, mezzi non omologati o non assicurati. Nelle ultime settimane fermate quattro persone che gareggiavano in auto lungo la via Roma e la via Monteggia e sanzionato un giovane motociclista che sfrecciava in piena notte, a fari spenti, con il silenziatore irregolare e su una sola ruota nel centro di Laveno

(foto d'archivio)

Giro di vite del Comune di Laveno Mombello, aumentati i controlli della autorità di pubblica sicurezza per garantire sicurezza sulle strade e quiete pubblica della cittadina affacciata sul lago Maggiore. 

«Sono ormai ripetute le segnalazioni che arrivano all’Amministrazione del Comune di Laveno Mombello da cittadini e turisti esasperati per le auto e moto che sfrecciano a tutta velocità nelle vie del centro del paese e lungo altre strade comunali e provinciali. La situazione non è isolata perché analoghi problemi sono segnalati in molti altri comuni del nostro territorio e le cause sono riconducibili anche alle limitate risorse che le amministrazioni comunali e le forze dell’ordine hanno per contrastare questo fenomeno» spiega in una nota il Comune. 

«A Laveno Mombello - prosegue il comunicato - le attività per arginare il dilagare di questi reati sono sempre state gestite con attenzione e costanza dall’Amministrazione Civitas anzitutto attraverso investimenti sulle tecnologie ed una integrazione operativa con le forze dell’ordine, in particolare con la locale caserma dei Carabinieri, ed i risultati iniziano a dare i loro frutti».

Attraverso l’uso degli impianti di videosorveglianza e di lettura targhe sono state sanzionate decine di automobilisti e motociclisti per circolazione senza assicurazione e con revisione scaduta o mezzi non in regola con le omologazioni, soprattutto motorini con impianti di scarico non conformi e con emissioni sonore fuori dalla norma.

Sono inoltre state censite molte targhe di autovetture e motocicli che scorrazzano per il paese a tutta velocità facendo gare e un rumore assordante di giorni e in piena notte. Tutte queste informazioni sono ora nella disponibilità dei militari dell’Arma della caserma dei Carabinieri di Laveno Mombello, che hanno accertato anche le identità di alcuni automobilisti e proprietari di auto e motocicli, e della stazione della Polizia Locale di Laveno Mombello.

«Purtroppo le norme del Codice della Strada sono eccessivamente tutelanti per gli automobilisti limitando notevolmente le possibilità di intervento delle forze dell’ordine. Nonostante questo abbiamo lavorato in questi anni per creare le infrastrutture necessarie a controllare il territorio, con un sofisticato impianto di videosorveglianza e di lettura targhe che mancava nel nostro comune da più di 10 anni. In tre anni abbiamo investito circa 150 mila euro e oggi possiamo raccogliere i primi risultati con l’identificazione di reati compiuti nei confronti di cittadini quali il danneggiamento a molte auto, danni al patrimonio pubblico con il danneggiamento all’arredo urbano, l’uso di auto e moto non in regola con assicurazioni e revisioni e automobilisti e motociclisti che usano le strade del comune come se fossero piste da corsa e spesso anche in stato di ebrezza accertati dall’uso dell’etilometro entrato anch’esso nella dotazione tecnica della Polizia Locale e condiviso con i Carabinieri» commenta il sindaco Luca Santagostino. 

Di particolare gravità sono le corse di auto lungo le strade comunali e provinciali, che l’art. 9 bis del Codice della Strada punisce pesantemente con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da euro 25.000 a euro 100.000 oltre a pene accessorie quali il ritiro della patente ed il sequestro dell’autovettura.

«Purtroppo le corse automobilistiche sono molte, sia di autovetture si di motocicli, e sanzionare i contravventori è molto difficile perché le tutele previste dalle norme limitano moltissimo la possibilità delle forze dell’ordine di presidiare “in incognito” le strade. Nonostante questo le attività di accertamento e controllo eseguite con videocamere fisse e mobili, con i varchi di letture targhe ed altre attività di indagine, ha consentito nelle ultime settimane di denunciare quattro automobilisti che gareggiavano lungo la via Roma e la via Monteggia e fermare e sanzionare un giovane motociclista che sfrecciava in piena notte, a fari spenti, con il silenziatore irregolare e su una sola ruota nel centro del paese. Tutti sono stati chiamati in caserma della stazione dei Carabinieri di Laveno e per tutti si è avviato l’iter sanzionatorio previsto dalla legge» prosegue il primo cittadino. 

Ora per le persone identificate si apre un lungo percorso giudiziario che richiederà anche di sostenere spese legali e che accerterà le responsabilità e comminerà le pesanti sanzioni previste dalle norme.

Ma questi casi sono solo i primi commenta concludendo il Sindaco Santagostino: «E’ solo l’inizio perché le informazioni raccolte sono molte e le persone si sono rese anche conto che non è sufficiente lamentare un comportamento irregolare perché sia punito e quindi inizia anche a fare circolare sui social video e fotografie di auto e moto che sfrecciano a tutta velocità e queste immagini sono preziose fonti investigative disponibili a tutti, e quindi anche alle forze dell’ordine, per stringere il cerchio verso i responsabili e coglierli in flagranza di reato. Il consiglio a chi si comporta in questo modo è di evitare di pensare di essere più scaltri e furbi di Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Polizia Locale, perché alla lunga si viene presi e le conseguenze sono pesantissime; forse non ne vale proprio la pena».

 

 

 

Redazione