Hockey - 21 settembre 2024, 07:45

BUON CAMPIONATO - I veri Mastini si ricordano da dove vengono. Pensano in grande con la fame degli ultimi

Né prima, né seconda, né terza, né quarta fila nella griglia di partenza dell'IHL che s'avvia stasera con Varese-Dobbiaco alle 18.30: i gialloneri devono riconquistarsi tutto, perfino il sogno di tornare un giorno a giocare contro il Bolzano, con la stessa fame di chi non aveva vinto nulla per 27 anni

Noi un giorno vogliamo tornare qui: a Varese-Bolzano

Nati su un marciapiede di periferia, senza palaghiaccio né tifosi, se non quelli che erano aggrappati alla maglia giallonera anche in zona rossa, travestiti da steward, nascosti dietro i seggiolini ghiacciati dell'Agorà o mimetizzati da comaschi al palaghiaccio di Casate, nella penombra riscaldata solo dalla grappa albanese offerta da Yuri nella sua minuscola pizzeria al trancio capace di contenere l'anima di tutti.

Non dimentichiamoci da dove arriviamo: è l'augurio più bello che potremmo fare a chi ama i Mastini prima che se stesso, le vittorie, i titoli o l'immagine. Non dimentichiamo il culo che si sono fatti tutti quelli che hanno preceduto i campioni e i vice campioni, ancora qui oppure no: Vanetti, Marcello e tutti i Borghi, Edo, Michael e tutti i Mazzacane, Privi, Odo, Picci, Dominic, Massimo e, naturalmente, i dirigenti che li mettevano in pista, quelli che ci sono ancora e ci sono sempre stati, ma anche quelli che non ci sono più.

Non dimentichiamoci che eravamo già a Merano a giocarci la Coppa Italia e che, quindi, la scimmia del ritorno al vertice era già partita con i trecento della Meranarena - quelli a cui non si dovrebbe mai dire "no", qualunque sia la loro richiesta, perché ci sono e ci saranno sempre - e con chi li porto lassù, dopo anni quaggiù.   

Non dimentichiamoci l'umiltà e non facciamola travolgere dall'onnipotenza, dalla superbia, dalla convinzione di sapere tutto o, peggio, di avere già vinto le prime tre partite con il Dobbiaco, il Como e il Fassa: diventeremmo un'altra squadra di questo campionato, inutile dire quale, e non saremmo più il Varese. 

Non dimentichiamoci che dietro alla doppietta campionato-coppa contro il Caldaro c'era, sopra tutto e tutti, la fame di chi non vinceva da 27 anni: quella fame che l'anno scorso s'è placata.

Non dimentichiamoci che le opinioni vanno accettate, soprattutto se espresse con il senno di prima, e se qualcuno come noi è convinto che con un Bertin - in piena carriera nella Polizia di Stato - o magari con un Piccinelli - abita a una manciata di chilometri dal palaghiaccio, non vorremmo mai vederlo con una maglia che non sia la nostra - saremmo davvero al completo in difesa, e che in attacco potrebbe servire una virgola per arrivare a mettere il punto della stagione, non significa che il Varese non arriverà primo così com'è, ma che una sensazione va comunque espressa nel momento in cui viene a galla perché alla fine non esista alcun rimpianto o non venga lasciato alcunché di intentato, almeno da parte nostra che esercitiamo il ruolo di giornalisti all'ennesima potenza che ci è concessa.

Non dimentichiamoci che i Mastini sono qui grazie alla parola data, a un modo di fare da Mastini e anche perché qualcuno ha dato loro tempo, sangue, amicizie, lavoro in cambio di emozioni e a volte di briciole, solo per amore di ciò che fa, in campo e fuori: evitiamo di dare tutto a chi, invece, chiede sempre qualcosa prima di mettersi al servizio di questi colori. Basta avere memoria.

In realtà non bisognerebbe neppure chiedersi se i Mastini partono in prima, seconda, terza o quarta fila: per noi sulla carta la squadra più forte è l'Aosta, quella più completa il Caldaro, quella con più talento e futuro - un futuro che prima o poi diventerà presente - l'Appiano, una sorta di Atalanta dell'IHL, e quella con più anima, alchimia e meglio guidata forse saremo noi. Se i Mastini partono con lo spirito degli ultimi - in campo e fuori - e affrontano il Dobbiaco come se fosse il Caldaro, avranno una possibilità maggiore di chiunque altro.  

Non è vero che sono gli altri ad avere bisogno dei Mastini, ma sono anche i Mastini ad avere bisogno degli altri, soprattutto di chi c'era il primo giorno e ci sarà nei momenti di difficoltà, dosando pepe e sale, inserendo quinta o retromarcia di una squadra che, se si normalizza o si siede sulla quotidianità, diventa battibile. 

VareseNoi era sul caschetto dei Mastini quando non c'era nessuno (grazie a chi ci mise lì e anche a chi ci tolse), poi ha lasciato il passo a parole come visibilità e pubblicità ed è tornata nei ranghi: all'altezza del cuore giallonero. A noi quello basta, ci rende felici - al di là della cabala, che mai tradiremmo visto cosa accadde due stagioni fa - ed è, alla faccia della visibilità, un bel vivere. 

Anche perché il nostro sogno è solo nostro e nessun calcolo potrà mai spostarlo dal posto in cui è, scritto nel cielo: quattromila persone all’esordio contro il Bolzano o il Val Pusteria. I Mastini meritano tutto, soprattutto di pensare in grande e non accontentarsi di ciò che hanno già. Oggi è il meglio, domani è poco.

IHL, prima giornata di campionato - Sabato 21 settembre

Varese-Dobbiaco (18.30, arbitri Jeremy Bassani e Melissa Boverio), Pergine-Como (18.45), Feltre-Fiemme (19.30), Caldaro-Alleghe (19.30), Aosta-Appiano (20), Valpellice-Fassa (20.30)

Seconda giornata

Mercoledì 25, ore 20.30: Como-Varese
Giovedì 26, ore 20: Fassa-Fiemme, Aosta-Valpellice, Bressanone-Pergine, Dobbiaco-Caldaro, Fiemme-Appiano (20.30)

Terza giornata - Sabato 28

Ore 18.30: Varese-Fassa. 18.45: Pergine-Alleghe. 19.30: Feltre-Aosta, Caldaro-Fiemme, Appiano-Dobbiaco. 20.30: Valpellice-Bressanone

Andrea Confalonieri


Vuoi rimanere informato sui Mastini Varese e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 340 4631748
- inviare un messaggio con il testo MASTINI VARESE
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
VareseNoi.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP MASTINI VARESE sempre al numero 0039 340 4631748.