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Economia | 20 settembre 2024, 09:24

La tragica morte sul lavoro di Hamid Obid non sia vana: «Si deve continuare a diffondere la cultura della prevenzione»

In una lettera i segretari di Filctem Cgil Varese, Femca Cisl dei Laghi e Uiltec Insubria annunciano «l'organizzazione di un attivo dei delegati per la sicurezza. In provincia di Varese sottoscritti importanti accordi ma non possiamo dire di aver fatto passi avanti sufficienti a garantire luoghi di lavori sicuri»

Hamid Obid il lavoratore deceduto mentre lavorava in un'azienda a Gornate Olona

Hamid Obid il lavoratore deceduto mentre lavorava in un'azienda a Gornate Olona

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato unitario firmato dai segretari dai segretari di Filctem Cgil Varese Davide Maragna, Femca Cisl dei Laghi Carlotta Schirripa e Uiltec Uil Insubria Antonio Parisi sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro dopo la tragica morte di Hamid Obid in un'azienda di Gornate Olona. 

«L’infortunio mortale del lavoratore Hamid Obid dell’azienda Techno Mould di Gornate Olona ci impone un ulteriore riflessione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e non si trovano mai le giuste parole che descrivano lo sgomento per quanto accaduto.

Infatti, è solo con un concreto investimento in formazione e prevenzione che si potrà raggiungere l’obiettivo, comune e caro a tutti noi, di garantire che lavoratrici e lavoratori operino in sicurezza. Pur riconoscendo che in provincia di Varese si sono costituiti gruppi di lavoro e si sono sottoscritti altrettanti importanti accordi, non possiamo oggi dire di aver fatto passi avanti sufficienti a garantire luoghi di lavoro sicuri e, come dimostra questo ennesimo infortunio, resta ancora molto da fare.

L’ impegno a ricercare soluzioni concrete e adeguate resta una nostra assoluta priorità e per questo ci impegniamo a organizzare un attivo dei delegati alla sicurezza (RLS/RLSSA) al fine di continuare a diffondere la cultura della prevenzione. Divulgare la giusta informazione sulla prevenzione è strumento necessario perché all’interno di tutte le realtà lavorative ci si attivi per far si che si possano seguire tutte le procedure e le linee guida fondamentali per la sicurezza di tutte le persone. Occorre l’impegno di tutti.

Gli infortuni sul lavoro sono davvero un numero ormai insostenibile e ricordiamo che non sono solo mortali, ma spesso causano importanti menomazioni che impattano sulla qualità della vita delle persone e delle loro famiglie. Per questo esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla famiglia di Hamid e a tutte le famiglie colpite da tragedie simili».

Davide Maragna, Filctem CGIL Varese

Carlotta Schirripa, Femca CISL dei Laghi

Antonio Parisi, Uiltec UIL Insubria

Redazione

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