L’attività del comando della Polizia Locale di Arcisate finalizzata al contrasto dei reati, dai furti in abitazione alle truffe alle persone anziane, prosegue senza sosta.
Nella giornata di sabato 14 settembre gli agenti erano impegnati in un servizio specifico con personale in abiti civili e vettura civetta. Alle 9:30 gli operatori percorrendo la strada principale del centro hanno notato un autoveicolo i cui movimenti, da subito risultati anomali, hanno richiamato la loro attenzione.
Il conducente, un ragazzo di giovane età, in più occasioni percorreva poche decine di metri per poi accostare lungo sul margine della via, spesso creando situazioni di intralcio e pericolo. Gli agenti hanno notato inoltre la presenza di un passeggero, posizionato sui sedili posteriori della vettura. In costante coordinamento col comando è iniziato il pedinamento dell’auto in questione.
La macchina sospetta continuava a spostarsi di pochi metri per mettersi sempre a cavallo della linea di margine. Dopo oltre un’ora di pedinamento gli agenti hanno notato l’ennesima manovra di stop sulla banchina. Questa volta però il mezzo sospetto veniva posto in modo tale da lasciare libera completamente la corsia di marcia. Il conducente uscito dall'auto stava parlando con una signora anziana appena scesa da un’altra macchina ferma a poca distanza.
Gli operatori si sono avvicinati: la discussione tra il conducente del veicolo sospetto e l’anziana signora stava proseguendo in modo animato. I due si spostavano da un’auto all’altra indicando lo specchietto di una e la fiancata dell’altra auto.
La signora visibilmente turbata, a un certo punto ha messo mano al portafoglio per estrarre dei soldi lasciandoli nelle mani del ragazzo. A quel punto gli agenti sono intervenuti qualificandosi con gli appositi distintivi per sventare la truffa in atto.
La tecnica utilizzata dai truffatori prevedeva che l’uomo, fermo con l’auto a cavallo della linea di margine, aspettava che si congestionasse il traffico, posizionandosi a ridosso di esercizi commerciali e su strade trafficate, e dopo aver selezionato la preda che gli passava vicino con un braccio allungato ed utilizzando un oggetto adatto lasciava una striscia nera sulla fiancata dell’auto guidata dalla mal capitata. In questo caso un manico nero di una spazzola per i capelli.
L’obiettivo era una signora ultrasettantenne, da sola, convinta di essere responsabile avendo urtato un’auto ferma con a bordo una signora di 50 anni vestita in maniera tale da dimostrare molti più anni. Poi il pensiero che l’assicurazione potesse aumentare, il coinvolgimento dei carabinieri che le avrebbero decurtato i punti della patente, ha spinto la donna a mettere mano al proprio portafoglio per risarcire l’altra parte che richiedeva 70 euro per lo specchietto rotto.
Alla luce dei fatti i due balordi venivano deferiti per truffa aggravata in concorso. Veniva anche contestato al conducente e al proprietario del veicolo presente come passeggero, le violazioni al codice della strada, per lo specchietto rotto, intralcio e per non aver al seguito la patente di guida. Il denaro è stato restituito alla vittima.
I Comandi di Arcisate e Ponte Tresa raccomandano la massima attenzione, sia per le persone anziane sia per i loro familiari. La conoscenza del fenomeno è certamente la miglior difesa. Proprio per questo motivo nella giornata del 25 settembre, alle ore 15:00, presso la sala frontalieri di Arcisate, verrà organizzata una giornata informativa assieme al personale della Polizia Locale e delle altre Forze di Polizia.
Redazione