La storia della televisione italiana ha, nel tempo, caratterizzato la vita della società, con personaggi e trasmissioni iconiche. Tra gli interpreti più significativi, vi è Mike Bongiorno, grande presentatore ed ideatore di trasmissioni poi diventate “cult”, entrate nell’immaginario collettivo.
Sono passati quindici dalla scomparsa di questo personaggio istrionico e dal grande fascino, accompagnato sempre da una classe che lo ha reso popolare ed amato, ma la sua memoria non si è mai offuscata.
Palazzo Reale, in collaborazione con la Fondazione Mike Bongiorno e C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, presenta ora una mostra inedita che accompagnerà il visitatore in un percorso immersivo nella vita professionale e personale di questo grande anchorman. (per info e dettagli su orari e biglietti https://www.palazzorealemilano.it/mostre/1924-2024)
Le intuizioni e l’innovazione portate da Mike Bongiorno hanno fatto crescere la televisione italiana sia dal punto di vista dei contenuti, resi fruibili al grande pubblico attraverso la formula dell’intrattenimento, che dal punto di vista comunicativo. La capacità di Mike è stata anche quella di stare al passo con i tempi, leggendone i cambiamenti sociali che hanno caratterizzato il nostro Paese per decenni. Sessant’anni di carriera che hanno trasformato Mike Bongiorno da semplice intrattenitore a “uno di famiglia”, con quel popolare “allegria!” che ha rappresentato un manifesto programmatico della sua vita.
Nell’allestimento della mostra verrà ricostruito il mondo che ha caratterizzato la vita professionale e la carriera di Mike attraverso scenografie che progressivamente sono mutate con il mutare dei tempi e delle tecnologie, permettendo al visitatore di interagire anche con il mondo dei quiz. Filmati biografici, attraverso le parole dello stesso presentatore, contestualizzeranno il “viaggio televisivo”, offrendo anche a chi non ha mai vissuto queste produzioni un panorama completo di un’esperienza artistica senza precedenti.
Una mostra da visitare con occhi incantati ma anche come un percorso che davvero aiuterà a ripercorrere in modo originale la storia italiana, sia dal punto di vista mediatico che di costume, leggendo tra un filmato ed una scenografia la nostra società.