La Varese Nascosta - 14 settembre 2024, 07:58

LA VARESE NASCOSTA. La storia del Franco Ossola nel nome del Grande Torino

Il 13 settembre 1950, nello stadio di Varese a lui dedicato, fu posato il cippo in memoria di "Franco Ossola", il campione varesino del Grande Torino perito nella sciagura di Superga

(foto dal post della Varese Nascosta)

Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti, alle leggende e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda. 

Il 13 settembre 1950, nello stadio di Varese a lui dedicato, fu posato il cippo in memoria di "Franco Ossola", il campione varesino del Grande Torino perito nella sciagura di Superga.

Diamo uno sguardo al campo su cui i biancorossi ottennero i primi significativi successi culminati nel 1943, in tempo di guerra, nella prima scalata alla serie B. Lo stadio del Littorio, con il campo di calcio contornato dalle piste per l’atletica e il ciclismo, disponeva di una sola tribuna e fu inaugurato l’8 dicembre del 1935.

Prese il nome di “Franco Ossola” il 3 settembre del 1950 quando fu posato il cippo in memoria del campione varesino del Grande Torino perito nella sciagura di Superga.

Lo stadio attuale è il frutto di successivi ampliamenti resi necessari dalla necessità di accogliere le migliaia e migliaia di appassionati (il record è di 23mila) richiamati dalle imprese dei biancorossi, protagonisti per un ventennio dei campionati di serie A e di serie B.

La tribuna attuale in cemento armato fu inaugurata il 13 settembre del 1959 dal sindaco Lino Oldrini dopo l’arrivo della “Tre Valli Varesine” e un’amichevole dei biancorossi con il Torino.

(Fausto Bonoldi)

Fausto Bonoldi da La Varese Nascosta