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Politica | 12 settembre 2024, 13:54

La lista La Provincia al Centro si presenta: «È l’inizio di un progetto»

La prima a presentarsi in vista delle provinciali del 29 settembre è la realtà che unisce più anime centriste e civiche: Eupolis, Forza Italia, Italia Viva, Azione, oltre a singoli amministratori del territorio: «Ci impegneremo perché il progetto prosegua dopo queste elezioni», dicono. Precisando che non si tratta della lista del presidente Magrini

La lista La Provincia al Centro si presenta: «È l’inizio di un progetto»

La prima lista a presentarsi per le elezioni provinciali del 29 settembre è La Provincia al Centro-Civici Moderati Popolari, il “laboratorio” che unisce più anime centriste e civiche: Eupolis, Forza Italia, Italia Viva, Azione, insieme ad amministratori del territorio che non hanno una “casa” politica.
Obiettivo dichiarato: eleggere almeno tre amministratori, ma la sensazione è che il bottino possa essere più ampio. Con una precisazione: non si tratta della lista del presidente Marco Magrini, come qualcuno ha chiesto nella conferenza stampa di presentazione a Villa Recalcati.

I promotori

«C’è entusiasmo nella presentazione di questa che non è una lista di partito come le altre, ma un vero e proprio progetto politico iniziato alcuni mesi fa», sottolinea Mattia Premazzi di Eupolis, tra i promotori insieme al segretario provinciale di Forza Italia Simone Longhini, all’ex leghista Alberto Barcaro (tutti e tre consiglieri provinciali uscenti) e al sindaco di Sangiano Matteo Marchesi. Tra gli ispiratori dell’iniziativa anche Giuseppe Licata, consigliere regionale di Italia Viva.

L’intento è stato quello di «aggregare tutte le forze politiche e amministrative che si collocano al centro – spiega Premazzi –. Con un’apertura a chi non si identifica con sinistra e centrosinistra o destra e centrodestra. Niente di meglio per un gruppo civico come Eupolis».

Il segretario forzista Longhini, che non è tra i candidati, osserva: «Siamo fra i promotori di questa lista che ha raccolto 130 firme, il maggior numero tra quelle presentate, a testimonianza del grande supporto degli amministratori. Un progetto politico di centro con una forte componente civica, naturale evoluzione del progetto delle precedenti elezioni. Si parte dal territorio per ascoltare il territorio».
Cinque i candidati di Forza Italia in corsa: «Ci impegneremo perché il progetto prosegua dopo queste elezioni».

«Per includere queste anime si è fatto un lavoro importante – evidenza Marchesi, sindaco di Sangiano di area Italia Viva –. Non è un minestrone pro o contro Magrini, ma un gruppo con identità e confini politici. Abbiamo tenuto conto della distribuzione geografica dei candidati e sono rappresentati Comuni grandi, piccoli e medi. Auspico sia l’inizio di un progetto e non una lista di scopo. C’è una competizione con le altre liste e possiamo andare tutti forte».

«Azione ha aderito con entusiasmo al progetto perché unisce tanti bravi amministratori – rimarca il segretario provinciale Franco Binaghi –. Azione nasce anche per rompere il bipolarismo che imperversa in Italia. Con questa lista uniamo un gruppo che ha molta più coerenza di alcune coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Mi auguro che il percorso possa proseguire anche alle future amministrative».

Nuova geografia politica?

Si è parlato dell’inizio di un progetto. Forza Italia quindi potrebbe “allontanarsi” dal centrodestra tradizionale anche alle prossime amministrative? «Noi siamo i fondatori del centrodestra – risponde Longhini –. Come dice Tajani, possiamo comprendere tutto lo spazio tra Meloni e Schlein. Nessun problema con gli altri segretari: questa tipologia di elezione permette di fare questi esperimenti».
Il sostegno a Magrini sarà uno dei fili conduttori? «Non è elezione del presidente. Si vota per il consiglio - ricorda Longhini -, quindi vogliamo riportare al centro il lavoro del consigliere e dell’ente». Non è la lista di Magrini, dicono.

Di progetto politico e amministrativo parla Licata, già consigliere provinciale: «Bisogna fare delle cose per questo ente che so quanto può essere utile al territorio, ma richiede impegno a chi viene eletto, con azioni concrete. Questo è il progetto di cui ha bisogno la Provincia».
«È una soddisfazione vedere che c’è voglia di centro, moderazione e civismo – osserva Salvino Reina, segretario provinciale di Italia Viva –. La lista può rispondere alle esigenze geopolitiche del territorio».

Le voci

In campo anche l’uscente Alberto Barcaro, che alla tornata precedete ha ottenuto il voto di 101 amministratori. Dopo l’accettazione della delega da parte di Magrini, è stato espulso dalla Lega: «La  candidatura arriva dopo un percorso complicato. All’inizio ero presente ai tavoli, poi ci sono state situazioni anche personali che mi avevano portato a fare un passo indietro, ma a seguito di un incontro con gli amministratori ho cambiato idea e ringrazio per lo spazio in lista. I partiti tradizionali hanno bisogno di un indirizzo. Questo può essere uno spunto per le prossime competizioni».

In lista anche Irene Bellifemine, ex sindaco di Malnate di area centrosinistra. Ma «non ho mai avuto una tessera, rimango civica a tutti gli effetti. Ringrazio Licata che mi ha voluto coinvolgere e che mi ha accolto in questo gruppo rappresentato da persone con cui ho avuto rapporti di tipo amministrativo nel mio mandato da sindaco e che stimo. Io rappresento più il centrosinistra, con un’anima green, la mia identità politica non cambia. Intorno al tavolo siedono persone anche con idee diverse ma che possono convergere in un obiettivo che è il bene comune».

Pierluigi Gilli si presenta alla vigilia del 50esimo anno dalla prima candidatura in Consiglio comunale a Saronno: «I comuni spesso hanno bisogno di questo ente. Chi sta al centro deve evitare che si scivoli verso gli estremi. Se a questo si aggiungono competenze importanti, si possono raggiungere grandi risultati».

I candidati

Tra gli altri candidati, erano presenti a Villa Recalcati per Forza Italia Susy Pozzato (consigliere di maggioranza a Gorla Maggiore e rappresentante di Azzurro Donna), Orazio Tallarida (consigliere di maggioranza a Busto Arsizio, «unico candidato di una grande città di Forza Italia, a cui sono iscritto dal  ’94»), Giuliano Besana (dal 1996 in Comune a Laveno e rappresentante del Nord provincia e della Comunità Montana), Giacomo Iametti (alla quarta consiliatura a Cardano al Campo, «dove ho già provato un esperimento di questo tipo»), Chicco Vettori (consigliere di opposizione a Olgiate Olona e consigliere provinciale uscente, che ha rimarcato come il progetto «era nato di fatto tre anni fa col Polo civico di Centro».

La lista completa: Alberto Barcaro, Irene Bellifemine, Giuliano Besana, Carmen Carta, Sara Catalano, Andrea Disalvo, Maria Chiara Gasperini, Pierluigi Gilli, Giacomo Iametti, Matteo Marchesi, Susy Pozzato, Mattia Premazzi, Marina Paola Rovelli, Roberta Stevenazzi, Orazio Tallarida, Enrico Vettori

Riccardo Canetta


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