Scuola - 12 settembre 2024, 09:26

Primo giorno di scuola, a Varese la carica dei cinquemila ragazzi: «Buon anno scolastico agli alunni e agli studenti, ma anche ai genitori»

Prima campanella con saluto istituzionale da parte del sindaco Galimberti, degli assessori Dimaggio e Civati e del dirigente scolastico territoriale Carcano alla rinnovata scuola Settembrini di Velate e poi alla primaria Galilei di Avigno: «Cominciare o ricominciare l'anno scolastico è sempre un'emozione»

La campanella è suonata, tra la gioia di rivedere i compagni di classe o, per i primini, di iniziare la scuola, e le emozioni sono state tante, anche per i genitori.

Ad accompagnare all'inizio dell'anno scolastico gli alunni e studenti di Varese sono stati il sindaco Davide Galimberti assieme all'assessora ai Servizi Educativi Rossella Dimaggio, all'assessore alle infrastrutture Andrea Civati e al dirigente dell'ufficio scolastico territoriale Giuseppe Carcano, che hanno scelto quest’anno la scuola primaria Settembrini, in via Pontida, a Varese, nel quartiere di Velate.

«Auguro a questi bambini e alle loro insegnanti un buono anno scolastico. È questa anche l'occasione per inaugurare questa scuola rinnovata grazie alla collaborazione con il Comune - ha detto il sindaco Galimberti - Buon anno scolastico anche ai genitori, ovviamente».

«Ringrazio i genitori che hanno rinnovato questo spazio di una struttura che rappresenta un punto importante della città - ha spiegato Civati - A tutti coloro che oggi entrano nei 38 plessi scolastici, a tutti gli studenti di Varese e a quelli della Settembrini, buon anno scolastico».

Con la collaborazione del Comune di Varese, gli ambienti di Velate sono stati infatti rinnovati grazie all'Associazione genitori della scuola primaria Settembrini, dagli infissi nuovi all'imbiancatura sia delle aule, sia dell'esterno con nuovi colori.

«Il percorso è educativo solo se è condiviso e in questa scuola questo aspetto c'è e si vede. Buon anno scolastico a tutti» ha aggiunto anche l'assessore Dimaggio.

A concludere questo momento l'intervento del dirigente dell'ufficio scolastico territoriale Giuseppe Carcano: «Cominciare o ricominciare l'anno scolastico è sempre una cosa bellissima. In bocca al lupo, ragazzi».

Il secondo momento del primo giorno di scuola è andato in scena alla scuola primaria Galilei, in via Carrano, nel quartiere di Avigno, dove il sindaco Davide Galimberti assieme agli assessori Dimaggio e Civati è entrato nella classi per salutare i bambini.

Ecco il comunicato del Comune sul primo giorno di scuola a Varese:

Duemilaseicento bambini e bambine delle primarie, 1800 alle medie, circa 400 tra infanzia statale e comunale e 230 bimbi ai nidi. Sono questi i numeri degli studenti varesini che questa mattina hanno varcato le porte delle loro scuole, al suono della prima campanella che ha aperto ufficialmente l’anno scolastico 2024/2025. A salutare questa mattina gli alunni sono stati il sindaco Davide Galimberti, l’assessora Rossella Dimaggio, l’assessore Andrea Civati e il dirigente Giuseppe Carcano. La prima campanella è suonata alla scuola Settembrini. Qui i bambini e le bambine oggi hanno trovato una bella sorpresa al rientro tra i banchi: la loro scuola questa estate è stata imbiancata dall’associazione genitori e il Comune ha cambiato tutti gli infissi dell’edificio installando finestre e porte studiate per migliorare il confort e l’efficienza energetica. Dopo il saluto alla Settembrini il sindaco e gli assessori sono andati anche alla Primaria Galilei per accogliere i bambini e le bambine che hanno iniziato la loro nuova avventura alle elementari, per poi salutare anche alla scuola Bosco e alla Don Papetti a San Fermo. 

“Apriamo questo nuovo anno scolastico che sarà sicuramente ricco di bellissime esperienze per tutti gli alunni delle nostre scuole – ha detto il sindaco Davide Galimberti – Ringrazio l’associazione genitori della Settembrini che questa estate ha deciso, in accordo con il Comune di imbiancare la scuola dei loro figli. Un gesto di volontariato che dimostra il grande valore della nostra comunità e che ha un forte impatto educativo per i nostri ragazzi. Insieme a questo il Comune ha cambiato gli infissi e durante l’estate ha lavorato in diverse scuole come per la mensa della Don Bosco e al nido Le Costellazioni. Ma le opere non si fermano perché abbiamo già candidato altre scuole della città ad altri finanziamenti PNRR. Buon inizio dunque a tutti gli studenti di Varese per un bellissimo anno scolastico e buon lavoro a tutti i docenti, presidi e personale scolastico”. 

Dunque alla Settembrini gli alunni hanno trovato pareti imbiancate e decorate con nuovi disegni e tutti gli infissi sostituiti. I lavori di imbiancatura sono stati eseguiti dai genitori della scuola coordinati dall’associazione dell’istituto. Il tutto è partito lo scorso giugno dopo aver stretto un patto per i beni comuni con Palazzo Estense. In sostanza i genitori tra giugno e agosto hanno messo a disposizione il loro tempo per imbiancare e il Comune li ha dotati di tutta la vernice necessaria per compiere l’impresa di dipingere tutta la scuola. I colori sono stati scelti sulla base di quello che è uno dei temi cari alla scuola, l’attenzione all’ambiente, vista anche la posizione ai piedi del parco del Campo dei Fiori. All’ingresso dunque si possono trovare alberi e tinte che richiamano la natura e le risorse del Pianeta come l’acqua. Nelle classi invece i colori sono stati pensati per creare il miglior ambiente possibile per gli alunni, quindi tinte di azzurro e blu.  

Parallelamente ai lavori di imbiancatura poi, durante l’estate il Comune ha sostituito tutte le finestre dell’edificio, dalle aule agli spazi comuni, in modo da migliorare l’efficienza energetica della scuola e il confort di aule, mensa e palestra. “Lavori – spiega l’assessore Andrea Civati - che si uniscono a quelli portati avanti in altre scuole come ad esempio la mensa della Don Bosco, il rifacimento dell’asilo Le Costellazioni e alla realizzazione del Polo scolastico di San Fermo. Inoltre, in questi giorni abbiamo candidato anche altre scuole come la Pascoli, la Sacco, la Medea e la Foscolo ai finanziamenti del PNRR. L'obiettivo tramite la candidatura ai bandi finanziati dall’Unione europea – Next Generation EU, è la riqualificazione delle mense scolastiche, con il rinnovamento impiantistico e tecnologico. Purtroppo gli edifici scolastici di tutta Italia scontano una vetustà notevole ma a Varese, tra realizzazione di nuove scuole e interventi con tutte le risorse che riusciamo a reperire, in questi anni stiamo portando avanti un grande piano di manutenzione in tutti gli edifici scolastici”. 

Il 12 settembre è stato dunque il giorno del suono della prima campanella, squillato in tutte le 38 scuole varesine: 18 primarie, sei scuole dell’infanzia statali e tre comunali, sei scuole medie e 5 nidi. Insieme alla ripresa delle lezioni, da oggi sono partiti anche i servizi parascolastici forniti dal Comune tra mense, pre e dopo scuola. Anche qui i numeri segnano un apprezzamento evidente da parte dei genitori. Nelle primarie infatti ci sono 125 bambini iscritti al prescuola, 763 al dopo scuola e 241 bimbi alle mense. 

“Il primo di giorno di scuola è emozionante per tutti, studenti, bambini, genitori e tutti coloro che lavorano nella scuola – ha detto l’assessora Rossella Dimaggio – si tratta di un momento indimenticabile che racchiude i grandi progetti dell’anno scolastico che tutti noi trascorreremo. Il Comune è al fianco di tutti coloro che trascorreranno questi 9 mesi tra i banchi di scuola o giocando nei nostri nidi e materne. Prima di tutto stando vicino alle famiglie con i servizi parascolastici che anche quest’anno hanno ricevuto un grande apprezzamento da parte delle famiglie come dimostrano i numeri delle iscrizioni. Inoltre diamo il via alla sperimentazione di potenziamento degli orari in alcune scuole, un modo in più per aiutare le famiglie nella loro quotidianità. Che sia per tutti dunque un bellissimo anno scolastico”. 

Con il nuovo anno inoltre è partita anche la sperimentazione in alcune scuole del potenziamento del pre e dopo scuola che iniziano prima e finiscono dopo. In totale tra le primarie Medea, l’infanzia Ronchetto Fè e Rodari e i nidi Scarabocchio e Costellazioni sono circa 140 i bambini iscritti ai servizi potenziati. A questi numeri poi si aggiungono i 350 alunni a cui viene garantita una assistenza speciale. 

Elisa Petrocelli