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Territorio | 10 settembre 2024, 13:52

Sesto Calende celebra l'impresa epica di Francesco de Pinedo, una transvolata solitaria da Roma a Rio de Janeiro

Il consiglio comunale del 9 settembre ha approvato all'unanimità la mozione presentata dal consigliere di minoranza Marco Limbiati in vista del centenario di quel volo straordinario: «Era il 20 aprile del 1925 e proprio dinanzi al golfo di Sant'Anna prese il via un'impresa eccezionale, volare per 370 ore su tre continenti percorrendo ben 55mila chilometri»

Sesto Calende celebra l'impresa epica di Francesco de Pinedo, una transvolata solitaria da Roma a Rio de Janeiro

Il consiglio comunale di Sesto Calende ha approvato all'unanimità, nella seduta del 9 settembre, la mozione presentata dal consigliere di minoranza Marco Limbiati (Siamo Sestesi) affinché la città ricordi l'epica impresa di Francesco de Pinedo di cui nel 2025 ricorre il centenario. 

Il testo della mozione Limbiati:

Caro Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali, non sta al sottoscritto ricordare il forte legame che unisce la nostra Città al Mondo del Volo. Sesto Calende ha un marcato DNA Aeronautico ed il merito va riconosciuto alla storica SIAI. Un nome che indelebilmente si associa al progresso aeronautico.

Sestesi sono stati i rivoluzionari S.55 gli idrovolanti che resero possibile la Crociera del Mediterraneo Occidentale (nel 1928), quella del Mediterraneo Orientale (nel 1929) e la Transatlantica Italia-Brasile (che invece ha avuto luogo tra il 1930 e 1931). Tutti eventi che portarono, fruendo della versione migliorata del S.55 (ovvero il 55X) alla celebre Crociera Aerea Transatlantica del Decennale di cui lo scorso anno, in occasione del Centenario dell’Arma Azzurra, ne abbiamo ricordato il novantesimo.

Quest’ultima dall'Italia agli Stati Uniti, volando sopra Chicago e New York, suscitando grande entusiasmo e rafforzando i legami tra Italia e America. Fu invece un Savoia-Marchetti S.64 che portò, compiendo una trasvolata solitaria, Francesco de Pinedo da Roma sino a Rio de Janeiro. Lo stesso modello su cui si misurarono in record ed imprese, aviatori coraggiosi e capaci come Carlo Del Prete ed Arturo Ferrarin.

Macchine che firmarono non episodi isolati ma tappe regolari delle conquiste aeronautiche che permisero ad una azienda ed una città di farsi conoscere al mondo intero per la qualità dei propri prodotti.

Questa è storia che testimonia con grande efficacia l'importanza economica, culturale e sociale che questo settore industriale ha avuto (e fortunatamente ha tuttora) per il nostro territorio.

C’è una impresa, volutamente non citata tra le precedenti, che si lega ancora di più alla nostra Città. Era il 20 aprile del 1925 e proprio dinanzi al golfo di Sant’Anna prese il via una impresa eccezionale: volare per 370 ore su tre continenti e percorrendo ben 55.000 chilometri.

Con un piccolo idrovolante (il sestese SIAI S.16 ter ribattezzato "Gennariello") con pilota Francesco De Pinedo e motorista Ernesto Campanelli. L’aviazione commerciale non esisteva ancora ma De Pinedo e Campanelli furono capaci di raggiungere Sydney, in Australia, poi Tokio, in Giappone, e fare ritorno in Italia ammarando sul Tevere a Roma. Una grande trasvolata intercontinentale fatta di ben 80 scali.

Il prossimo anno, nel 2025, potremmo avere l’opportunità di ricordare il Centenario di questa impresa. Prese il via (e la singolarità vuole che lo sia stato da Sesto Calende) un’epoca fatti di voli su lunga distanza dove le nazioni più avanzate si contenderanno la conquista di nuovi records.

L’onore e l’opportunità di fare memoria di un evento che non solo segnò il trionfo dell'aviazione italiana ma anche un simbolo di tenacia, innovazione tecnologica e spirito di avventura che ebbe risonanza internazionale.

Abbiamo l’obbligo di ricordare e valorizzare eventi storici locali come questo per rafforzare l’identità culturale della nostra comunità, promuovendo l'orgoglio cittadino e la conoscenza delle proprie radici storiche.

In che modo? Organizzando un evento commemorativo.

Ricordiamo lo scorso anno l’enfasi suscitata dall’Open Day della Training Accademy di Leonardo nato proprio nel ricordo dei 90 anni della Crocera del Decennale ed in particolar modo della consegna ad Italo Balbo del S-55X I-BALB dalle mani dell’Ingegner Alessandro Marchetti. Realizzato coinvolgendo le bacheche e vetrine della Città a ricordo di passato, presente e futuro del volo che per noi è patrimonio ed organizzando anche una mostra d’arte dedicata.

Riportando il volo degli idrovolanti sul nostro Lago, con la creazione di una targa commemorativa al Parco Europa, una mostra fotografica e conferenze a tema, promovendo iniziative nelle scuole per ricordare anche ai nostri ragazzi quali sono le nostre radici ed i valori di cui essere fieri ed orgogliosi. Un evento che può essere una opportunità per il turismo culturale e storico del nostro territorio creando interesse per visitatori ed appassionati.

Partnership per compiere questo passo non ne mancano: penso al benemerito Gruppo Lavoratori Seniores della Siai Marchetti, le diverse Associazioni di Arma Aeronautica presenti sul territorio, la Leonardo ed il vicino parco e museo del volo di Volandia con il suo comitato scientifico.

E’ per questo motivo, per chiudere questo intervento, si richiede al Sindaco e alla Giunta Comunale di adottare tutte le azioni necessarie per dare seguito a questa mozione che vuole impegnarvi al ricordo di questa impresa. 

 

C.S.

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