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Politica | 10 settembre 2024, 20:15

Sosta selvaggia a Malpensa, sì al tavolo tecnico. Anche per riflettere sulla “wait zone”

Dall’assise del Pirellone via libera unanime alla richiesta di Licata di dare vita a un tavolo tecnico per migliorare la sicurezza stradale vicino all’aeroporto. Stralciato dalla mozione il riferimento alla “wait zone” con fermata gratuita, già istituita da Sea ma, a detta del consigliere di Italia Viva, senza i risultati auspicati

Sosta selvaggia a Malpensa, sì al tavolo tecnico. Anche per riflettere sulla “wait zone”

Sosta selvaggia – e pericolosa – vicino all’aeroporto di Malpensa: via libera unanime dal Consiglio regionale alla richiesta di Giuseppe Licata di dare vita a un tavolo tecnico con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale vicino all'aeroporto.
Stralciata dalla mozione, dopo un confronto con l’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi, la proposta di creare una “wait zone” con fermata gratuita per coloro che si recano a prelevare i passeggeri in arrivo. Questo perché Sea l’ha già istituita sebbene, a detta di Licata, senza i risultati auspicati.

Il consigliere di Italia Viva ha sottolineato nel proprio intervento che si tratta dell’aeroporto «più importante in Lombardia, che tra due anni sarà vetrina e porta d’ingresso per le persone che verranno ad assistere alle Olimpiadi di Milano-Cortina». Grave dunque il persistere del fenomeno della sosta selvaggia da parte di chi, volendo trattenersi oltre i 15 minuti senza pagare la sosta «anche molto salata», decide «sbagliando di fermarsi lungo la superstrada o le rampe d’accesso, arrecando pericolo a sé e agli altri».

Licata ha ricordato di aver proposto qualche tempo fa «una “wait zone” già presente in altri aeroporti. Sea l’ha istituita, ma evidentemente in una posizione infelice oppure non abbastanza segnalata». L’esponente dell’opposizione di recente ha effettuato un sopralluogo, ravvisando che «il parcheggio era vuoto e le auto ferme a bordo strada come sempre» (leggi qui).

«Non possiamo permetterci un tale disservizio e questa situazione di rischio – ha insistito Licata –. La competenza è sovracomunale e provinciale e riguarda anche Sea. Ma Regione sia protagonista e promuova un tavolo tecnico tra tutti i soggetti interessati per arrivare a una soluzione una volta per tutte».

«Tema importante. L’area è attraversata da una superstrada con diversi problemi di sicurezza», ha concordato Samuele Astuti (Partito Democratico), rammaricandosi per lo stralcio della richiesta di una “wait zone” (evidentemente diversa da quella già presente).
«La “wait zone” è già stata realizzata ad hoc per evitare parcheggi selvaggi», ha invece osservato Maira Cacucci (Fratelli d’Italia), evidenziando la disponibilità dell’assessore alla Sicurezza Romano La Russa a «promuovere l’ennesimo tavolo»: «Si potranno sollecitare gli agente della Locale a intervenire con azioni più concrete in fatto di controlli e sanzioni».

Via libera unanime, dunque, alla proposta. «Bene che parta il tavolo. In quell’ambito si valuteranno soluzione migliorative o verranno confermate quelle attuali», ha concluso Licata.

Riccardo Canetta


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