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Eventi | 05 settembre 2024, 14:29

Il Festival della Biblioterapia anima Laveno Mombello

Presentata questa mattina in Comune la quarta edizione della kermesse, intitolata "Prendere il volo" che si svolgerà in città dal 27 al 29 settembre

Il Festival della Biblioterapia anima Laveno Mombello

Nella cornice del Lago Maggiore a Laveno Mombello dal 27 al 29 settembre apre le porte il festival della biblioterapia, manifestazione giunta alla sua 4° edizione, che quest’anno si presenta sotto il titolo PRENDERE IL VOLO e si arricchisce di appuntamenti e novità.

Una kermesse di tre giorni, irrinunciabile per chi desidera conoscere lo strumento della biblioterapia, tutte le sue innumerevoli declinazioni e strumenti, che ospiterà la ricca rete di eventi in programma coinvolgendo tutti gli spazi della bella Villa Frua.

Novità di questa edizione sono: un’offerta formativa, dedicata anche a professionisti, insegnanti, educatori, operatori, che utilizzano o desiderano utilizzare questo strumento integrandolo nelle loro attività; due giornate di Prequel – 13 e 14 settembre - che introdurranno i lavori del festival, oltre a una giornata di Festival Off - sabato 26 ottobre - a chiusura ideale di questa edizione. 

Entrando nel vivo dell’evento saremo guidati attraverso vari format: seminari, workshop esperienziali, panel, ovvero occasioni di racconto al pubblico di questa metodologia e delle sue possibilità di utilizzo riguardo temi specifici.

Biblioterapia clinica e umanistica. Attraverso un percorso di appuntamenti tra laboratori esperienziali di biblioterapia umanistica e di biblioterapia clinica il Festival si confronterà con il tema del VOLO declinato nelle sue molteplici variabili: con la psicologa clinica e libroterapeuta Michela Avella, durante il Prequel, ci libreremo sulle ali del cambiamento che corrisponde simbolicamente a prendere il volo.  Con Marco Antonio Paganini, psicologo clinico e psicoterapeuta, potremo provare l’esperienza del volo attraverso gli artefatti narrativi. Con Rachele Bindi, psicoterapeuta e biblioterapista clinica faremo esperienza di Libroterapia archetipica che attraverso la lettura aprirà al “folle volo” nella complessa e salvifica attività di lettura di sé stessi. Alessandra Manzoni, consulente dell’educazione e biblioterapista umanistica, ci inviterà a planare sul desiderio inteso come volo dell’anima; durante il Festival Off ci inviterà a un volo tra gli aforismi. Piera Giacconi, arte terapeuta, narrative coach, fondatrice della Scuola Italiana Cantastorie, ci regalerà un laboratorio espressivo di biblioterapia applicata alla medicina narrativa con il quale faremo esperienza delle fiabe millenarie, metafore di un volo interiore altissimo.

Biblioterapia illustrata. Per la biblioterapia illustrata il festival ospiterà l’illustratrice Anna Paolini con un laboratorio di illustrazione emotiva durante il quale sarà possibile esplorare il proprio sentire in relazione all’immagine di un uccellino in volo. Durante il Festival Off avremo un appuntamento con Tiziana Figus, educatrice esperta del Metodo Munari, ci accompagnerà in un laboratorio artistico e di lettura inseguendo il volo di una farfalla e costruendo un libro leporello.  Roberta Cerini, arte terapeuta e artista, in collaborazione con Sinopia, offriranno la possibilità di partecipare a un laboratorio creativo di manualità avente come finalità quella di costruire un oggetto-libro, un Libro-Teatro, ovvero una scatola magica contente un ambiente in cui si svolge una scena.

Biblioterapia integrata. Ai laboratori di biblioterapia interattiva si aggiungeranno incontri integrati con altre discipline aventi lo scopo di amplificare la potenza del materiale letterario. Il reading di biblioterapia integrata con arti e musica condotto dalla storica dell’arte Neve Mazzoleni, dal maestro in musica classica Davide Moneta e dalla biblioterapista Alessandra Manzoni ci riserverà un volo alla ricerca del vertiginoso equilibrio tradotto nei diversi linguaggi artistici.

Narrazione e lettura ad alta voce. La biblioterapia si avvale sia dello storytelling sia della lettura ad alta voce. Durante il Prequel faremo esperienza di un laboratorio di narrazione grazie all’attrice, regista e pedagogista Michela Prando, che ci accompagnerà nell’esplorazione del concetto universale e potente di volo attraverso l’arte della narrazione. Gabriella La Rovere, scrittrice, medico e giornalista, ci accompagnerà durante la prima giornata del Festival in un work shop dinamico sulla lettura ad alta voce come volo pedagogico e rotta relazionale che in parte sarà dedicato agli allievi della scuola primaria di II grado ICS Monteggia di Laveno Mombello e in parte alla formazione di educatori, operatori di comunità, volontari di associazioni, insegnanti.

Poetry e Caviardage. La poesia è strumento potentissimo della biblioterapia. I laboratori di Poetry ci aiuteranno a indagare il tema del Festival: Isabella Leardini, poetessa e docente di scrittura creativa, attraverso la metafora alata e il magico potere della parola, ci accompagnerà alla ricerca della propria voce interna. Il mondo della biblioterapia ha riconosciuto nel metodo Caviardage di Tina Festa uno strumento di grande efficacia per la metodologia: durante il Festival potremo partecipare a un incontro conoscitivo sul metodo della poesia nascosta, seguito da un laboratorio esperienziale di scrittura poetica con il quale sarà possibile esplorare le similitudini tra farfalle e poesia. Una performance dal titolo Pindaro Poetry Slam vedrà impegnato Simone Savogin, slammer, doppiatore e autore, e 6 slammer in una competizione che crea un legame tra scrittura poetica e performance.

Bibliosophia e dialogo socratico. La filosofia della narrazione è un tassello importante nella biblioterapia. La filosofa, docente e autrice Paola Saporiti, ci regalerà un incontro di Bibliosophia che si configura come un dialogo socratico che conduce a sbucciare le parole, intrecciare la ragione e l’emozione “in volo alla ricerca del bello”.

Scrittura creativa e autobiografica. La scrittura è uno strumento fondamentale per la biblioterapia che la legge e la utilizza come esercizio di sedimentazione in tutte le sue forme. Cristina Borgogna, educatrice, autobiografa referente della Libera Università di Anghiari, ci regalerà un laboratorio di scrittura autobiografica e terapeutica dal titolo Parole in volo. Con Eleonora Galluzzo, psicologa clinica e consulente aziendale, potremo fare esperienza di un laboratorio di scrittura creativa per “aspiranti piloti” che sognano di volare e riflettono sulle aspirazioni professionali.

A sancire il legame tra biblioterapia, scrittura creativa e ambiente troveremo il laboratorio di Marco Mastrorilli, scrittore e ornitologo, che condurrà un esercizio di scrittura creativa e birdtherapy all’aperto seguendo le suggestioni provenienti dal canto degli uccelli in volo. Il legame tra biblioterapia, corpo e ambiente troverà il suo spazio durante il Prequel grazie al laboratorio di esperienze psicocorporee tenuto dal neuropsicomotricista relazionale Roberto Soru: il radicamento a terra, la simbologia del volume, il ritorno alla parola, il salto come volo.

Autori, cultura e arte del volo. La lettura e il materiale letterario sono gli strumenti stimolo del processo biblioterapico. Durante il Festival autori di fama internazionale dialogheranno con il pubblico sul tema del VOLO a partire dalle loro opere.

Enrico Galiano, “il prof che scrive bestseller”, ci racconterà il suo sguardo sul mondo degli adolescenti e degli adulti attraverso il suo ultimo romanzo “Una vita non basta”.

Omar Pedrini, musicista di fama internazionale e leader dei Timoria, in collaborazione con l’autore Federico Scarioni, ci regaleranno un reading dal titolo “Volare senza Vento”, una presentazione musicale del libro biografico “Cane sciolto”.

Luisa Parrelli, agente musicale e scrittrice, presenterà durante il Prequel il suo ultimo libro “Nessuna solitudine è piccola” a sottolineare quanto il volo di ognuno sia personale.

A corollario degli incontri e a supporto del tema del Festival si svolgeranno 3 panel aperti al pubblico e di interesse per le figure professionali che si occupano di biblioterapia o ne vogliano approfondire l’utilizzo.

Durante il Prequel si terrà una Conferenza dal titolo “In volo: tra realtà e virtuale” , curata dalla Cooperativa l’Aquilone, dedicata al mondo degli adulti che si confronta con il linguaggio degli adolescenti dedicato a genitori e operatori del settori interessati al tema; durante la seconda giornata una tavola rotonda a carattere umanistico sul rapporto tra potenza della lettura e biblioterapia.

Durante i lavori il Festival ospiterà una mostra sulla micro-editoria, libro d’artista e libro oggetto in collaborazione con Sinopia e il Festival MIlibro di Voltorre. Letture silenziose e maratone di lettura saranno diffuse tra gli spazi del giardino e gli ambienti interni della bella Villa Frua.

Il Festival quest’anno vola anche in altri luoghi e ci porterà al Chiostro di Voltorre di Gavirate il 26 ottobre e per due incontri il 27 ottobre al museo di Villa Bernasconi la casa che parla, frutto della collaborazione con il Comune di Cernobbio (CO).

C.S.

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