Pubblico, ambizioni, ex: biancorossi contro gialloneri, i motivi di Varese-Varesina

Oggi alle 15 sul terreno del Franco Ossola che, si spera, non sia il campaccio bruciato dal sole intravisto in qualche foto circolata sui social va in scena la gara secca di Coppa Italia tra Varese e Varesina (diretta testuale su VareseNoi). Proviamo a riassumere alcuni di interesse della partita che, in caso di parità al 90', si deciderà dal dischetto.

Pubblico e primi abbonamenti

Partiamo dal contorno, che dovrebbe essere il primo motivo di interesse del calcio: si giocherà, come durante tutta la stagione casalinga del Varese, con il solo settore aperto della tribuna - che comunque può ospitare più di 1.000 spettatori - in un Franco Ossola dove distinti e curve sono tristemente chiusi. Vedremo se ci sarà un'inversione di tendenza rispetto agli anni scorsi, in quanti arriveranno e se l'appello di Antonio Rosati il giorno della presentazione della campagna abbonamenti e, poi, in settimana sui social avrà sortito effetti: «Sono convinto che ci divertiremo e sono convinto che chi farà l'abbonamento lo conserverà perché questa stagione sarà ricordata come altre stagioni che ho fatto qui a Varese» le sue parole. Si entra con 15 euro (10 euro under 16 e over 70, gratis gli under 10). Ieri i primi abbonati biancorossi dal vivo alle Bustecche sono stati i supertifosi Federico e Debora (sopra in foto con mister Floris), oggi allo stadio la campagna prosegue dalle 10 alle 14.

Rivoluzione e ambizione

Dopo l'ultimo campionato disputato al vertice (i rossoblù hanno lottato a lungo per il salto di categoria), di fronte ci sono due squadre rivoluzionate, seppure per motivi diversi (dalla Varesina in quattro sono salpati verso la serie C, quella del Varese, invece, è stata una scelta). Oggi Marco Spilli, allenatore della società di Di Caro dal 2013, un piccolo grande record nella storia del calcio e che la dice lunga sul suo valore, schiererà probabilmente otto undicesimi nuovi (intoccabile capitan Gasparri, vedremo se partiranno subito Guidetti e Sali, o magari Coghetto anche se alla lunga l'acquisto più importante potrebbe essere il rientro di Cosentino) mentre Roberto Floris, che si è subito fatto apprezzare anche fuori dal campo da chiunque l'abbia conosciuto, probabilmente sette undicesimi se nell'undici titolare ci saranno Ferrari, Molinari, Vitofrancesco e Banfi. 

Rivoluzione, forzata o no, fa comunque rima con ambizione visto che alcuni nuovi acquisti dalla parte dei padroni di casa - i difensori Mikhaylovskiy e Ropolo, i centrocampisti D'Iglio e Valagussa, l'attaccante Barzotti - e dall'altra - il portiere Chironi, i difensori Mapelli e Caverzasi (oggi assente), i centrocampisti Gianola e Ghioldi, gli attaccanti Bertoli e Guri - sono giocatori da vertice, al netto dei gironi ben diversi in cui giocheranno Varese (oltre al Vado si attende di sapere chi altro avrà la forza e la continuità per lottare nei primi posti) e Varesina (almeno cinque-sei formazioni, tra cui le corazzate Pro Palazzolo e Desenzano, sono in grado di giocarsi la promozione).

Mapelli, Guri, assenti, ultimi arrivati e maglie giallonere

Se il Varese non avrà il solo Piras, visto che anche Gubellini è convocato, Spilli dovrà fare a meno di Caverzasi, Rosa e Di Mauro. In campo due ex biancorossi: Mapelli, tra i più in forma, al centro della difesa ospite dopo essere stato nel cuore del Varese e dei suoi tifosi, e Guri, al Franco Ossola per pochi mesi, forse l'elemento più imprevedibile di questa partita. La Varesina scenderà in campo in maglia "mastini gialloneri" - lo Scoiattolo della famiglia Di Caro è sponsor per il secondo anno della squadra di hockey - per cercare anche nello spirito quel qualcosina in più capace di sopperire ai giocatori che mancano e a quelli ancora un po' in ritardo di condizione. Anche se in una partita come questa, le motivazioni arrivano da sole.

Se in settimana la Varesina ha ufficializzato Gabriele Cagia, gigantesco difensore classe 2004 arrivato dalla Primavera del Monza, il Varese ieri ha messo nero su bianco l'ingresso di Nicolò Lari, punta del 2005 in prestito dallo Spezia, nella scorsa stagione al Malaga City nella Tercera division spagnola.

Le parole di Floris e Spilli

Il tecnico del Varese, oggi squalificato e che dovrebbe partire con il 3-5-2, ha evocato il pubblico: «L’adrenalina è forte: i ragazzi sanno cosa fare, sono carichi e determinati. Dovremo lottare ogni giorno con la rabbia di chi si deve salvare e con l’ambizione di una squadra che vuole vincere. Spero che i miei giocatori non sentano la mia voce dalla tribuna: il pubblico può e deve fare la differenza, aspettiamo i nostri tifosi allo stadio». «Abbiamo cambiato tanto ed era giusto fare una preparazione diversa - le parole, invece, di Spilli probabilmente al via con il 4-2-3-1 - Iniziano a contare i risultati e siamo felici di cominciare così. Andiamo a giocare in uno stadio importante una gara che ci servirà per alzare subito l’adrenalina».

COPPA ITALIA SERIE D – PRIMO TURNO

Ore 15: Chisola – Borgaro Nobis (ore 16), Ligorna – Saluzzo (16), Albenga – Imperia, Asti – Bra 1-2 ai rigori (ieri), Derthona – NovaRomentin (18), Lavagnese – Fezzanese (18), Vado – Sanremese (16), Gozzano – Oltrepò, Arconatese – Club Milano (16), Palazzolo – Ciliverghe, Folgore Caratese – San Giuliano City (18), Varese – Varesina, Caravaggio – Brusaporto, Nuova Sondrio – Virtus CiseranoBergamo (rinviata dopo il ricorso della Real Calepina contro la Nuova Sondrio, vittoriosa nel turno preliminare), Desenzano – Vigasio (17.30), Fanfulla – Piacenza (17), Sant’angelo – Casatese (16), Villa Valle – ChievoVerona

Trentaduesimi di finale (gara secca dopo un sorteggio territoriale): 6 novembre