Paolo Valagussa aveva lasciato l'ultima volta il Franco Ossola segnando con la maglia del Vado la rete decisiva della semifinale playoff: ci rimette piede in biancorosso siglando il primo gol alla Varesina, poi sconfitta 2-0 nel primo turno di Coppa Italia (clicca QUI per la cronaca, QUI per le pagelle e QUI per la fotogallery). «Era importante partire con il piede giusto portando entusiasmo alla città e ai tifosi - dice - Carattere, atteggiamento, capacità di soffrire: abbiamo messo in campo tutto questo, tutti insieme ed è la cosa che conta».
«Ringraziamo i tifosi, che ci hanno sostenuto numerosi. Vogliamo fare riappassionare questa città che negli anni si è un po' persa, facendo qualcosa di importante» ha aggiunto ancora il centrocampista milanese.
Squalificato mister Floris, hanno parlato Maurizio Provenzano, che l'ha sostituito in panchina, e il direttore Antonio Montanaro: «È stata una partita giocata con grande intensità, voglia e carattere - le parole del ds - Vittoria meritata che ci dà segnali positivi sia in campo che fuori: ringrazio i tifosi, che sono stati fantastici. Il nostro valore aggiunto. Vorremmo un Franco Ossola sempre più pieno».
«Ringrazio il mister, il direttore e la famiglia Rosati per avermi portato in questa piazza così importante - le parole di Provenzano - Abbiamo entusiasmo e, con il lavoro, vogliamo riportare il Varese più in alto possibile». «La Varesina è una squadra che arriva da una stagione in cui aveva fatto tanti gol: è una squadra forte e oggi abbiamo dimostrato, concedendo poco, di essere sulla buona strada» la sua conclusione.
Ancora il direttore biancorosso: «Oggi era in tribuna con noi l'ultima punta centrale, Nicolò Lari, un under su cui puntiamo tanto. Il mercato dilettanti dura fino a fine settembre, staremo in guardia qualora decidessimo di rinforzare ulteriormente la rosa: non c'è fretta anche se, qualora ci fosse l'opportunità di alzare ancora la qualità del gruppo, la coglieremo».
Montanaro parla ancora del pubblico: «La nostra mission è quella di fare reinnamorare i tifosi del Varese e per questo oggi, con un tifo e un pubblico così calorosi, è stata una bellissima domenica».
È infine il turno di Marco Spilli, tecnico della Varesina: «Se sei la Varesina, e non solo, è basilare il coraggio, soprattutto in questo stadio e contro la difesa esperta del Varese, che ci ha pressato e aggredito con i centrali. Dobbiamo lavorare ancora tanto sui calci piazzati: abbiamo preso due gol su situazioni da fermo. Forse siamo entrati un po' spaventati e questo atteggiamento ci ha penalizzato un po' in fase di costruzione, poi abbiamo fatto letture sbagliate dietro, come sulla palla messa da D'Iglio in occasione del gol di Valagussa. La reazione della ripresa è da apprezzare, anche se non siamo riusciti a essere pericolosi davanti. È un'annata diversa dall'ultima, in cui dobbiamo avere pazienza ed apprezzare anche il fatto che Guri oggi è rimasto in campo fino alla fine dopo moltissimi mesi in cui non giocava partite ufficiali».
L'espulsione? «Ho solo detto "almeno l'ammonizione al mio giocatore non ci stava" dopo il fallo fischiato a Miconi su Valagussa: l'arbitro mi ha buttato fuori... Ma la mia parola vale zero. Oggi non si può dire più nulla: vedi le tre giornate di squalifica a Marco Gasparri. Io ero sereno, ero dentro l'area tecnica, avevo anche le mani in tasca eppure il guardalinee ha detto all'arbitro: "Buttalo fuori"».
Nel video l'entusiasmo finale della curva del Varese
Calcio - 01 settembre 2024, 17:12
LE VOCI. «Rivedere un tifo così clamoroso accanto al Varese è la vittoria che conta»
Il Varese batte la Varesina e avanza in Coppa. Le parole di Valagussa-gol e del ds Montanaro che esaltano «la capacità di fare reinnamorare la città e il pubblico». Il tecnico della Varesina, Marco Spilli: «Su questo campo e contro questi avversari serve coraggio. L'espulsione? Ho solo detto che non ci stava l'ammonizione a un mio giocatore»
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