Gallarate - 30 agosto 2024, 20:24

VIDEO. Nuovo blitz in via Curtatone. Al presidio anche Pd e Città è Vita

Mezzogiorno di fuoco a Gallarate con sgomberi, sequestri e nove misure di prevenzione personale nei confronti degli “scoiattoli”. In serata l’arrivo delle forze politiche di opposizione

VIDEO. Nuovo blitz in via Curtatone. Al presidio anche Pd e Città è Vita

Il bosco di via Curtatone continua ad essere al centro della cronaca gallaratese.
Alle 12 di oggi – 30 agosto – la Polizia di Stato ha fatto irruzione nel bosco smantellando i manufatti abusivi all’interno dell’area.

In sottofondo le motoseghe degli operai frazionano le costruzioni e le forze dell’ordine sequestrano tende, amache e altri oggetti di prima necessità che “gli scoiattoli” non sono riusciti a trasportare nei lori rifugi sugli alberi.

Li chiamano così: “gli scoiattoli”, tutti quei ragazzi di Gallarate e paesi limitrofi che hanno deciso di vivere tra le fronde di querce e cedri per impedire all’amministazione comunale di proseguire i lavori per lo sviluppo del polo scolastico previsto dal progetto Grow29.

Cinque persone hanno ricevuto un "foglio di via obbligatorio" con divieto di accesso al Comune di Gallarate per quattro anni, mentre altre quattro sono state soggette a un provvedimento di allontanamento dall'area interessata. Tali misure sono basate su segnalazioni della Divisione Anticrimine, che ha identificato i soggetti come "socialmente pericolosi". I manifestanti avevano tentato di impedire i lavori di taglio occupando il cantiere o arrampicandosi sugli alberi.

A sostenere il comitato alle ore 18 arrivano anche Anna Zambon, segretaria del Partito Democratico a Gallarate, e Cesare Coppe, capogruppo consiliare di Città è Vita. 

Quest’ultimo rammenta: «In sede di commissione è stato detto dal sindaco che la priorità assoluta era data alla progettazione esecutiva delle opere e che tutte le azioni di coinvolgimento e di partecipazione della comunità, come le consulte rionali, sarebbero state successive, ma è un’idea fallace».

«Assistiamo all’ennesima mancanza di dialogo da parte della giunta e del primo cittadino – aggiunge Zambon», lamentando anche la «mancanza di vere compensazioni rispetto a questo intervento».

Al supporto dei partiti si unisce anche quello dei cittadini che passano al presidio per sostenere la causa o anche per far conoscere la propria opinione, come fa Andrey Chaykin dell’associazione “Abbatti le barriere” e “Disabili pirata” che ci racconta: «A luglio abbiamo mandato la segnalazione sulle barriere architettoniche di via Marconi e di via Marsala al sindaco e altri quattro assessori. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta da parte dell’amministrazione pubblica sul tema dell’accessibilità e dell’inclusione. Anche qui in via Curtatone non c’è neanche un marciapiede sul ponte ed è pericoloso per le persone disabili attraversarlo sulla strada».

Il Comitato “Salviamo gli Alberi di Gallarate” ha deciso di organizzare per la giornata di domani, sabato 31 agosto, un evento ludico: nel pomeriggio le attiviste organizzeranno laboratori creativi per avvicinare la comunità, non solo di Cajello e Cascinetta ma anche dei paesi limitrofi, per poter sensibilizzare sul tema del boschetto. In più, in serata, è atteso l’arrivo della “Carovana de I sollevamenti della terra in marcia”, un gruppo di attivisti che sta attraversando l’Italia dagli Appennini per portare sostegno alla causa del bosco di via Curtatone.

Alice Mometti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU