Busto Arsizio - 29 agosto 2024, 08:20

Il “Maria Luisa” conquista il titolo di “Rifugio Sentinella del Clima e dell’Ambiente”

Da agosto, nello chalet in Val Formazza del Cai di Busto Arsizio è operativa la stazione che raccoglie dati (temperatura, precipitazioni) e li trasmette ad una base Cai-Cnr per analisi approfondite sulle condizioni meteo in alta quota

Il Rifugio Maria Luisa del Cai Busto (foto ossolamagica.it)

Disponibilità di spazi, strutture adeguate, posizione strategica ideale per presidiare le Alpi Lepontine. Quanto è bastato al rifugio Maria Luisa per fregiarsi del titolo di “Rifugio sentinella del clima e dell’ambiente”. Ne è contento in primis il Cai di Busto Arsizio, proprietario del delizioso chalet in Val Formazza a quota 2157.

«Il progetto “Rifugi Sentinella” è un’iniziativa congiunta del Cai del Cnr (Consiglio Nazionale Ricerche) – spiegano in una nota - volto a creare una rete di postazioni in alta quota presso Rifugi Cai e d Osservatori climatici Cnr che percorra tutta la penisola, dalle Alpi al Mediterraneo, al fine di ottenere un quadro aggiornato sullo stato del clima e dell’ambiente delle nostre montagne».

Del resto gli ambienti montani rappresentano un “hot spot” climatico dove l’aumento delle temperature si manifesta in misura quasi doppia rispetto alla scala globale. Attualmente sono attive 16 postazioni, che saranno luoghi di diffusione della cultura scientifica per sviluppare la consapevolezza di come l’uomo e i cambiamenti climatici in atto influenzino l’ambiente di alta quota. 

Dal mese di agosto 2024 è pertanto operativa la stazione meteorologica al “Maria Luisa” che raccoglie dati (temperatura, precipitazioni e altro) e li trasmette ad una base dati Cai-Cnr che, alimentata da tutti i Rifugi Sentinella, permetterà analisi approfondite sulle condizioni meteo in alta quota sul territorio nazionale, e sulla loro evoluzione negli anni futuri. 

I dati meteo al rifugio possono essere fin d’ora consultati da tutti in tempo reale al sito internet https://rifugisentinella.cai.cnr.it/rifugio-marialuisa-meteo/ dove è anche visibile l’immagine di una webcam continuamente aggiornata, rivolta verso le cime della val Formazza. 

Oltre alla tematica meteorologica, il progetto Rifugi Sentinella vuole studiare con metodo scientifico gli impatti del cambiamento climatico sulla flora e fauna montane. «Nell’area circostante il rifugio sono state individuate alcune specie botaniche come l’Aster Alpinus (astro) che saranno monitorate relativamente alle date del loro sviluppo annuale (fioritura) in modo da evidenziarne e verificarne i cambiamenti (tipicamente anticipi) dovuti al riscaldamento globale, cambiamenti che hanno poi a loro volta impatti su altre specie viventi, come gli insetti che provvedono alla loro impollinazione, e a cascata su tutto l’ambiente naturale», continua la nota.

Sono inoltre previste attività di studio e monitoraggio della fauna locale, concentrandosi sulle specie, come ad esempio lo stambecco, più vulnerabili al riscaldamento globale. 

E’ inoltre previsto che a partire dal 2025 il rifugio possa diventare sede di corsi di aggiornamento sul tema del cambiamento climatico nell’ambito del Progetto Cai-Cnr. 

«Con l’intento di presentare il progetto dei Rifugi Sentinella ai soci Cai del nostro territorio – afferma il presidente Paolo Tagliabue - l’annuale gita intersezionale del gruppo di coordinamento CAI “7 Laghi”, che riunisce le sezioni della provincia di Varese, si terrà domenica 8 settembre e avrà come meta il rifugio Maria Luisa.  Nel corso della giornata sarà illustrata questa iniziativa ai soci varesini, da parte di un rappresentante Cai».

Laura Vignati