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Gallarate | 28 agosto 2024, 19:23

Gallarate, la calda estate in via Curtatone prosegue, tra passaggi in Tribunale e visite al presidio

La liberazione di Veronica, l'attivista comparsa davanti al giudice a Busto Arsizio, la visita di Massimo Vacchetta e il sostegno di Avs, M5S e Europa Verde. La cronaca di oggi al boschetto tra Cajello e Cascinetta di Gallarate

Gallarate, la calda estate in via Curtatone prosegue, tra passaggi in Tribunale e visite al presidio

Dopo l’intensa giornata di ieri, oggi in via Curtatone a Gallarate si respira un’aria diversa. Il bosco, animato anche nelle ore notturne, non solo dalla fauna selvatica ma dagli attivisti che da più di un mese vivono tra le fronde di farnie, cedri e castagni, si anima di un nutrito gruppo di sostenitori. C’è chi porta provviste, chi allestisce il gazebo e chi comincia a raccogliere informazioni.

I pensieri di chi è al presidio sono tutti per Veronica, la ragazza arrestata ieri per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Nata nel ’94 a Gallarate, residente in Valle Olona, arriva in via Volturno alle 10:30. Aula chiusa al pubblico, un nutrito gruppo di poliziotti e agenti della Digos monitora, ci sono attivisti in cerca di informazioni. La giudice Giulia Pulcina presiede, difende la ragazza l'avvocato Nicoletta Matricardi- Alle 11:30 Veronica è libera. La notizia arriva velocissima in Via Curtatone e tutti tirano un sospiro di sollievo ma la lotta continua e la giornata è solo all’inizio.

Alle 12:30 arriva al presidio allestito dal Comitato Salviamo gli Alberi di Gallarate e dal Gruppo Tanuki, Massimo Vacchetta fondatore del centro recupero ricci “La Ninna”. Nei giorni scorsi Vacchetta ha ampiamente sostenuto la causa di cittadini e ambientalisti con numerosi appelli e dirette Facebook. Oggi ha voluto dare concretamente il suo supporto venendo a Gallarate per parlare con il comitato e le associazioni. In un’intervista ci dice: «E’ stata segnalata una colonia molto numerosa di ricci che hanno le cucciolate e che quindi non possono essere spostati. I ragazzi stanno facendo un lavoro giusto, sono dalla parte giusta della storia anche se sono stati maltrattati ed è stata usata la prepotenza. Sono contento che abbiano la consapevolezza del fatto che questa zona verde è un polmone per tutta la città l’ossigeno e contribuisce a creare quegli alimenti di sopravvivenza della razza umana sul pianeta cioè in un periodo in cui sta aumentando vertici nuovamente pericolosamente la temperatura».

Nel pomeriggio raggiungono il presidio anche il senatore Tito Magni e il consigliere regionale Onorio Rosati di Alleanza Verdi sinistra. Entrambi portano la loro solidarietà ai cittadini di Gallarate, in particolare Magni esprime «un profondo dissenso contro la logica di sviluppo della regione che preferisce continuare a consumare suolo piuttosto che andare alla riqualificazione di ciò che già c’è in un territorio fortemente antropizzato come la regione Lombardia».

Il senatore invece risponde ai nostri microfoni rispetto a quali sono le azioni che Roma sta intraprendendo riguardo alla tutela ambientale: «Purtroppo con la legge appena approvata dalle camere in fatto di edilizia ormai si può trasformare anche un garage in abitazione. Quindi ci sarà un peggioramento nel trovare soluzioni abitative. Però noi siamo qui per continuare a sostenere queste battaglie e indicare un modo diverso per affrontare la questione del riuso e del recupero ambientale». 

Presente anche Massimo Uboldi, rappresentante territoriale del Movimento 5 stelle: «E’ stata fatta un’interrogazione dal nostro consigliere regionale Paolo Pizzighini per regione Lombardia in cui chiediamo anche di sapere i plessi esistenti nella tua nelle attuali quartieri dovrebbero essere dismessi per farne uno solo». Alessandro Pennati, membro del consiglio federale nazionale di Europa verde che ci racconta l’impegno che ha Europa verde nei confronti del presidio del bosco di via Curtatone: «Europa verde è presente da sempre. E’ stata presentata un’interrogazione parlamentare da parte di Dori Davis e oltre a questo ne sarà rappresentata una seconda a supporto di questa di questa questo perché, è importante sottolinearlo, ultimamente si sente dire che i politici sono lontani dalle persone, noi invece siamo vicini al attivisti».

Una giornata ricca di passaggi a supporto della causa del Bosco di Via Curtatone dove oltre ai politici si sono presentati anche tanti membri di associazioni locali come Sonia Scandolara dei “Custodi della Brughiera”, Maurizio Cremasconi di “Salviamo Il Paesaggio” e  Giacomo Castana di “Prospettive Vegetali” altro volto dell’attivismo locale a tutela delle piante. 

Alice Mometti

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