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Cronaca | 25 agosto 2024, 12:27

Ritrovata viva dopo quattro giorni all'addiaccio la donna di 89 anni dispersa nei boschi della Forcora

L'anziana è stata individuata in vita e soccorsa da una delle squadre di ricerca nella mattinata di oggi. Era caduta in un pendio rimanendo bloccata tra la vegetazione. Mentre i soccorritori setacciavano la zona la donna ha chiamato aiuto, indirizzando gli operatori. E' stata trasportata in elisoccorso all'ospedale

I soccorritori in azione tra i boschi della Forcora dopo il ritrovamento della donna

I soccorritori in azione tra i boschi della Forcora dopo il ritrovamento della donna

E' stata ritrovata viva Giuseppina Bardelli, la donna di 89 anni scomparsa mercoledì scorso mentre cercava funghi insieme al figlio nei boschi della Forcora, nel Comune di Maccagno con Pino e Veddasca.

La donna è stata individuata in vita intorno alle 9.30 di e soccorsa da una delle squadre di ricerca nella mattinata di oggi, domenica 25 agosto, dopo quasi quattro giorni all'addiaccio. Era disidratata e in stato di shock, ma cosciente. 

Immediatamente è stato chiesto il supporto del personale sanitario a cui è stata poi affidata per le cure del caso. 

Le operazioni di soccorso si sono svolte in collaborazione con vigili del fuoco, i soccorritori della Croce Rossa e l'Unità di Soccorso Tecnico. Gli operatori sanitari sono intervenuti anche con l'ausilio dell'elisoccorso e hanno trasportato l'anziana in codice giallo in ospedale. 

A quanto pare la donna era scivolata per diversi metri lungo un pendio tra la vegetazione fitta composta da arbusti e felci e non è più riuscita ad alzarsi. I soccorritori questa mattina l’hanno sentita urlare: “Aiuto, aiuto” mentre setacciavano la zona.

L'anziana ha riportato diversi traumi, ma è viva e questa è la notizia più importante. Nei giorni scorsi i figli avevano lanciato un appello per il ritrovamento, diffondendone la fotografia.

Intensa l’attività di soccorso, che ha visto impegnato per le ricerche un complesso dispositivo di soccorso coordinato dai vigili del fuoco varesini. La task force, che è stata operativa durante tutti i giorni di ricerca, è stata composta da personale permanente e volontario del comando di Varese e da unità specializzate provenienti anche da fuori provincia. 

Nel dettaglio sono state impiegate oltre le squadre ordinarie, il personale del nucleo TAS (Topografia Applicata al Soccorso) con UCL (Unità di Comando Locale), il personale del SAF (Speleo-Alpino-Fluviale), l'equipaggio del SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto cd. droni), le Unità Cinofile e l'elicottero Reparto Volo VVF di Malpensa. 

Sul posto hanno operato costantemente anche il sindaco di Maccagno, i carabinieri della Compagnia di Luino, personale del Soccorso alpino, il personale dell'Unità di soccorso tecnico, la Protezione Civile Comunale e Provinciale e il personale della Croce Rossa Italiana.

Redazione

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