Un luogo dove i droni - o meglio i taxi volanti - che trasportano merci e passeggeri possono atterrare: è il progetto, che vede al centro Varese, per la mobilità aerea del futuro verso Milano e la Svizzera.
C'è lo spazio - tra la stazione dello Stato e quella delle Nord, in un'area che favorirà anche la rinascita delle attigue zone industriali in disuso - e c'è un video che ci porta nel futuro, nemmeno troppo lontano, in cui cittadini e turisti potranno decollare ed essere trasportati velocemente con i droni nel punto di atterraggio scelto, o viceversa giungere dal cielo verso il capoluogo di provincia.
Varese può essere una delle culle di questa mobilità urbana aerea, con l'avveniristica pista di decollo e atterraggio disposta su due livelli, il primo adibito a parcheggio per 260 posti auto e il secondo, quello superiore, da dove i droni potranno spiccare il volo, con ristorante e area coworking a fare da cornice.
«La città di Varese da tempo ha avviato un tavolo di confronto con altri enti e realtà per favorire la rete di connessioni con le aree limitrofe - dice il sindaco Davide Galimberti - favorendo anche una nuova mobilità aerea per completare tutte le opportunità di collegamento dell'area delle stazioni con i nuovi sviluppi tecnologici, integrando oltre alla mobilità su rotaia e ruota, anche la mobilità verticale».
Il progetto del vertiporto al centro dello studio attuale è infatti un'infrastruttura a emissioni zero «che consentirebbe di potenziare i collegamenti rapidi tra l’aeroporto di Malpensa, il Canton Ticino e l'area metropolitana, creando una stazione intermedia di droni-taxi adibiti al trasporto di persone e merci - le parole del primo cittadino - Un tassello che completa ulteriormente le possibilità di connessione e la mobilità della città».
L'area individuata, come detto, si trova in un punto strategico, in collegamento con l'area completamente riqualificata del comparto stazioni. «Il progetto fa seguito al protocollo di intesa siglato dal Comune di Varese, Gruppo FS Italiane, FS Sistemi Urbani - prosegue Galimberti - attraverso il quale è stata individuata come area dove realizzare il nuovo hub l'area di parcheggio di fianco alla stazione, permettendo inoltre la rigenerazione delle aree ex industriali ormai in disuso e la realizzazione di un parcheggio multipiano».
Un volano per eventi e turismo capace di esaltare la nuova vocazione della Città Giardino. «Si tratta di un'opera importante in ottica turistica, soprattutto pensando ai grandi eventi che la nostra città sempre più spesso accoglie. L'utilizzo dei droni è centrale poi per rendere più efficienti alcuni servizi essenziali, ad esempio ottimizzando i tempi di consegna di alcuni farmaci - conclude il sindaco - Dunque benefici dal punto di vista della sostenibilità ambientale, promozione del territorio, innovazione e utilità sociale».
Il video con il Mobility Hub di Varese al servizio della cittadinanza e del turismo