Busto Arsizio - 22 agosto 2024, 14:00

Parigi 2024 fa da volano per il tiro a segno a Busto

Boom di iscrizioni per l’Asd Shooting Academy, grazie anche alla spinta mediatica delle recenti Olimpiadi e alla figura del turco Yusuf Dikec, l’atleta diventato celebre per aver gareggiato senza protezioni e con una mano in tasca

Riccardo Armiraglio

Nel panorama sportivo del Varesotto, una disciplina sta guadagnando sempre più attenzione: il tiro a segno. L’Asd Shooting Academy di Busto Arsizio, ad esempio, ha visto un aumento significativo delle iscrizioni e un coinvolgimento crescente sui social, in parte anche grazie alla spinta mediatica delle recenti Olimpiadi e alla figura del turco Yusuf Dikec.

Quest’ultimo è diventato una star per via della tenuta sportiva “minimal” – semplici occhiali da vista, tappi per le orecchie, nessuna protezione – con cui ha gareggiato (con una mano in tasca) vincendo un argento a Parigi.

Attualmente, gli atleti della Asd bustocca sono impegnati nella preparazione per i Campionati Italiani del 2024, che si terranno a Bologna. «Quest'anno abbiamo raggiunto un traguardo importante: abbiamo qualificato ben 26 atleti, su 35 associati, formando un totale di 10 squadre", racconta con orgoglio il presidente Riccardo Armiraglio. «È un risultato di cui siamo estremamente fieri e che dimostra la validità del lavoro che stiamo facendo».

Ma l'attività della Shooting Academy non si limita alla preparazione per le competizioni. L’associazione sportiva ha infatti introdotto una formula innovativa per i corsi di tiro, condensando le lezioni in una giornata intensiva. «Abbiamo organizzato corsi che invece delle solite quattro lezioni da 50 minuti ciascuna, si svolgono in una giornata. Due ore di carabina e due ore di pistola. Questa formula è molto apprezzata, tanto che le nuove date di settembre sono già quasi tutte piene».

Il successo non è solo legato ai risultati sportivi, ma anche a un'efficace gestione della comunicazione sui social media. «La gestione dei post è interna, c’è chi si occupo dei copy e chi della creazione delle immagini. È un hobby che ci appassiona», spiega Armiraglio. «A seguito delle olimpiadi abbiamo ricevuto oltre 60 richieste per le prove e tutti i corsi sono stati riempiti. È stata una visibilità inaspettata, ma che siamo stati felici di sfruttare».

Il tiro a segno, una disciplina che richiede grande concentrazione e introspezione, sembra essere particolarmente adatto ai giovani, soprattutto in un periodo storico in cui l'attenzione è spesso dispersa tra molteplici stimoli. «Oggi nel Varesotto ci sono più ragazzi rispetto a dieci anni fa, e lo sport sta dando loro grandi soddisfazioni», afferma il presidente. «Il tiro a segno aiuta i ragazzi a migliorare in aspetti come la concentrazione e la gestione dell'iperattività. È uno sport che permette di capire meglio se stessi, un aspetto fondamentale per le nuove generazioni».

Guardando al futuro, l’Asd Shooting Academy punta in alto, con la speranza di vedere uno dei propri atleti qualificarsi per le prossime Olimpiadi a Los Angeles. «Abbiamo già avuto un giovane che si è classificato quinto alla sua prima esperienza olimpica». Si tratta di Danilo Sollazzo: «Un risultato straordinario considerando la sua giovane età», conclude Armiraglio, lasciando intravedere grandi prospettive per il tiro a segno nel Varesotto.

Alice Mometti