Salute - 19 agosto 2024, 14:11

Gli esperti: «Decine i casi di morso ragno violino, ma rari i decessi». Ecco cosa c'è da sapere

L'infettivologo Massimo Andreoni: «Fare attenzione a dove si mettono mani e piedi, anche di notte. Se morsi da questo aracnide contattare il proprio medico o andare in pronto soccorso». L'allergologa Eleonora Nucera: «E' un animale notturno che morde per difesa. Il giovane deceduto nel Leccese? Un caso raro»

«Il morso del ragno violino è un evento abbastanza frequente, parliamo di diverse decine di casi all’anno, invece è raro e straordinario il decesso come conseguenza». Così all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali e professore ordinario all'università Tor Vergata di Roma, commenta la notizia del giovane 23enne morto dopo essere stato morso il 13 luglio scorso da un ragno violino in Salento. Stava lavorando in campagna, per il ragazzo un mese di agonia e la gamba è andata in necrosi.

Il morso del ragno violino «provoca una infiammazione della cute e del tessuto sottocutaneo – spiega Andreoni – dando dei quadri di cellulite. Quindi occorre fare molta attenzione a dove mettiamo mani e piedi, anche di notte, in particolare nelle aree verdi e all’aria aperta sempre meglio indossare abiti lunghi e guanti se vogliamo toccare sassi o altro ed evitare di essere morsi anche dalle vipere».

Se morsi da questo aracnide «quando compare l’alone rosso che si espande fino a 5-7 centimetri – sottolinea l’infettivologo – provocando dolore e una cute fortemente arrossata, è bene contattare il proprio medico per avere consigli sul da farsi e ottenere un quadro preciso, soprattutto se tra i sintomi c’è la febbre». Si può «andare anche al pronto soccorso ma per non intasare gli ospedali basta consultare il medico di famiglia» conclude l'esperto.

All’Adnkronos ha parlato anche Eleonora Nucera, docente di Allergologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma: «Il ragno violino è un animale notturno che morde solo per difendersi. Spiace per il giovane morto dopo un mese di agonia, il decesso è un fatto straordinario. Ma da quanto ho capito aveva una infezione multi-organo, molto probabilmente causata dalla setticemia. Quel giovane è stato molto sfortunato».

Il morso di questo aracnide «ha veicolato nell’organismo del giovane dei germi che non sono stati debellati e l’infezione – sottolinea l’allergologa – verosimilmente è andata in setticemia». Nel Centro Antiveleni del Gemelli «più che richieste per morsi da ragno violino registriamo allergie da vespe e api, non a caso siamo Centro di riferimento in Italia. Basti pensare che il 3 per cento della popolazione che viene punta da api o vespe si rivolge a noi».

Tra i rimedi, «se si è morsi dal ragno violino – tiene a precisare Nucera – è necessario lavare bene il punto in cui si è stati morsi, fare attenzione a gonfiori, arrossamenti e dolori. Se la situazione peggiora rivolgersi al medico curante o al pronto soccorso».

In caso di punture di vespe e api, invece, «se la reazione si estende oltre la zona dove si è stati punti, è consigliabile contattare un medico. Se poi si è allergici a vespe e api, ovviamente occorre tenere sempre con sé il kit d’emergenza» per l’anafilassi. «Se poi si è punti da una zecca, occorre individuarla e farla rimuovere perché altrimenti è veicolo di infezioni» conclude Nucera.

(Fil/Adnkronos Salute)