«Mio dolce bambino […] sei speciale. Lo sanno tutti quanto il tuo cuore era grande. Sapevi farti volere bene […] Vola più in alto che puoi. Arrivederci, amore mio». Le parole della mamma, Raffaella, hanno concluso il funerale di Lorys Bellapianta, il giovane di Busto scomparso in un incidente mentre si trovava in vacanza in Puglia (vedi QUI). A leggerle, la voce rotta dall’emozione, in una chiesa del Redentore gremita, il fratello di Lorys, Andrea. Il silenzio che aveva avvolto la chiesa è stato spezzato dall’applauso di tutti e dai singhiozzi di molti, sopraffatti dal dolore per una perdita improvvisa, inimmaginabile.
«Siamo ammutoliti, smarriti, increduli» aveva detto, nell’omelia, don Sergio Perego, ricordando anche il papà di Lorys, scomparso pochi giorni prima del figlio. «È un’ora pesante – ha ammesso il sacerdote – vogliamo, adesso e nel futuro, rimanere vicini ai familiari. Nell’amore e nell’affetto si può restringere il vuoto […] Il funerale non deve essere una parentesi che si apre e si chiude in fretta. Lo dico innanzitutto ai giovani: la vita è importante, va conquistata giorno per giorno. La parola di Dio vince anche il buio fitto della morte più assurda».
Andrea, a nome dei parenti più stretti, ha tenuto a ringraziare gli intervenuti, la città di Busto Arsizio (erano presenti la vicesindaco, Manuela Maffioli, da subito vicina alla famiglia, e il consigliere comunale Orazio Tallarida), la città di Ostuni: «Vi portiamo nel nostro cuore». All’esterno, mamma Raffaella, stravolta, sorretta e quasi coccolata, i fratelli (Devis ed Elena, oltre ad Andrea) circondati dall’affetto dei conoscenti. Gli amici di Lorys hanno liberato palloncini bianchi, alcuni con messaggi di saluto, uno rosso, a forma di cuore. Un ultimo applauso li ha accompagnati.