Attualità - 16 agosto 2024, 08:42

Cinema: addio a Gena Rowlands

Aveva 94 anni. Si è imposta con ruoli non convenzionali di donne nevrotiche e vulnerabili nei film diretti dal marito John Cassavetes

Leggenda del pantheon di Hollywood, si era imposta con ruoli non convenzionali di donne nevrotiche e vulnerabili nei film diretti dal marito John Cassavetes, di cui è stata la musa: Gena Rowlands è morta all'età di 94 anni, mercoledì 14 agosto, nella sua casa di Indian Wells, in California, circondata dai membri della famiglia. Un portavoce di suo figlio, lo scrittore e regista Nick Cassavetes, ha precisato che l'attrice statunitense soffriva del morbo di Alzheimer dal 2019.

Rowlands ha ricevuto due nomination all'Oscar per le sue interpretazioni in altrettante pellicole di Cassavetes: "Una moglie" (1974), dove ha interpretato una casalinga isolata ed emotivamente vulnerabile che cade nella follia, e "Gloria. Una notte d'estate" (1980), dove ha brillato nel ruolo di Gloria Swenson, ex fidanzata di un mafioso che si dà alla fuga per proteggere un bambino (John Adames). In quelle gare per l'Oscar perse contro Ellen Burstyn di "Alice non abita più qui" e Sissy Spacek di "La ragazza di Nashville". La sua grandezza non è stata formalmente riconosciuta dall'Academy fino a quando non ha ricevuto un Oscar onorario ai Governors Awards del 2015. "Sapete cosa c'è di meraviglioso nell'essere un'attrice? - disse Rowlands alla cerimonia - Non vivi solo una vita, la tua, ma molte vite". 

Tra le più originali e carismatiche interpreti del panorama statunitense degli anni Settanta, Gena Rowlands ha raggiunto un'eccezionale intensità interpretativa unendo una ricerca dolorosamente introspettiva a una recitazione basata su una spontaneità priva di manierismi, dando il meglio di sè diretta da Cassavetes anche in "Ombre" (1959), "Gli esclusi" (1963), "Volti" (1968), "Minnie and Moskowitz" (1971), "La sera della prima" (1977), con cui aveva vinto l'Orso d'argento al Festival di Berlino, "Love Streams - Scia d'amore" (1984). Ha scritto anche tutti i film drammatici, tranne uno, e insieme la coppia ha dato il via al movimento del cinema indipendente in America. "Mio marito era interessato ai problemi delle donne, alla loro posizione nella società e a ciò che devono superare. Mi ha offerto delle parti davvero meravigliose", ha dichiarato Rowlands in un'intervista a "The Hollywood Reporter" nel 2015.

(Red-Cro/Adnkronos)