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Busto Arsizio | 07 agosto 2024, 12:06

«Dipendente cancella i debiti e torna a essere un papà libero»

L'avvocato Matteo Marini: «Il tribunale di Busto Arsizio ha dichiarato l’esdebitazione di un operaio che aveva contratto debiti per sostenere le esigenze del proprio nucleo famigliare e che non era più riuscito a sostenere a causa della crisi subita dalla sua famiglia. Una storia che può interessare ad altri in difficoltà»

L'avvocato Matteo Marini

L'avvocato Matteo Marini

L'avvocato Matteo Marini, legale con studio a Brescia e Milano, il quale in data 17.07.2024 ha ottenuto un provvedimento di esdebitazione, racconta la storia di un magazziniere residente nella provincia di Busto Arsizio: «A fronte di un debito di circa 50.000,00 euro, avendo corrisposto in favore della procedura circa € 20.000,00, si è definitivamente liberato dalla mole di debiti residui (pari a circa € 30.000,00)» spiega. 

Ecco il comunicato in cui si narra la vicenda, una storia che può interessare a tante persone in difficoltà.

Il protagonista della vicenda è un operaio magazziniere dedito al suo lavoro e alla sua famiglia, che si è trovato - come tanti - a dover far fronte ad una profonda crisi sia sul lato umano che su quello economico.

Facciamo un passo indietro: nell’arco degli anni di convivenza con la sua compagna, per poter adempiere agli impegni economici legati alla crescita della figlia, il cliente dell’Avv. Marini aveva contratto debiti con alcune finanziarie, potendo contare non solo sul suo stipendio, ma anche su quello dell’allora compagna.

Ci preme segnalare che la posizione debitoria in capo al nostro assistito non era dovuta ad una mala gestio nelle iniziative finanziarie poste in essere, non ha infatti contratto obbligazioni per la propria personale utilità, ma per far fronte alle esigenze del suo nucleo famigliare.

Il problema nacque allorché la situazione famigliare cominciò a deteriorarsi, quando i rapporti tra i conviventi diventarono sempre più tesi con conseguenze sul lato umano, psicologico ed economico. Il nostro cliente tentò di salvare il rapporto e l’unità familiare, senza riuscirci, e si arrivò alla fine della convivenza.

Qui cominciò il calvario: ai debiti legati ai finanziamenti contratti (che prima erano sostenibili grazie all’entrata proveniente dallo stipendio anche della compagna) si aggiunsero il mantenimento e della figlia e l’impossibilità di poter avere una fissa dimora, con conseguente ripercussione a livello psicologico. La situazione era oramai diventata insostenibile. L’operaio quindi, con l’aiuto dell’Avv. Matteo Marini decideva di intraprendere la procedura di sovraindebitamento L. 3/2012, nello specifico la liquidazione del patrimonio, cominciando la sua risalita.

Dopo 4 anni dal decreto di apertura della procedura, lasso temporale nel quale il nostro cliente ha messo a disposizione dei creditori il suo patrimonio mobiliare (un'auto di valore di € 2000,00) nonché una provvista di denaro mensile pari a € 300,00, per un totale di € 20.000,00 a favore della procedura essendo stato ritenuto meritevole in quanto non ha contratto ulteriori debiti e non ha ostacolato il regolare svolgimento della procedura, con apposita richiesta depositata dall’Avv. Marini si è finalmente visto concedere in data 17.07.24 dal Giudice l’esdebitazione.

L’Avv. Marini dichiara che trattasi di “un grande risultato che permetterà a questo onesto e meritevole operaio di tornare a vivere senza l’oppressione dei debiti. Il Tribunale di Busto Arsizio, infatti, grazie al decreto emesso ha disposto l’esdebitazione del soggetto, ovvero la definitiva liberazione dai debiti rimasti parzialmente insoddisfatti nei confronti di creditori all’esito della procedura di liquidazione del patrimonio”.

Redazione

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