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Basket | 06 agosto 2024, 16:49

Scola su Okeke: «Sospeso ma ancora parte di questa squadra. Vicenda che va chiarita»

L'amministratore delegato di Pallacanestro Varese ha parlato ai giornalisti varesini in collegamento dall'Argentina. Inevitabile partire dall'attualità più scottante: «Non sappiamo ancora tutto di quanto accaduto, quando si chiariranno gli aspetti legali (una denuncia penale però al momento non ci sarebbe ndr) valuteremo il da farsi». Sugli eventuali sostituti: «Caruso incedibile, no al momento il 6+6». Dichiarazioni anche sul mercato («In alcune aree potremo essere migliori dello scorso anno», su Bialaszewski («È ancora sotto contratto con noi») e sulla Fiba Europe Cup («Non abbiamo detto alcuna bugia sulla questione»)

Scola su Okeke: «Sospeso ma ancora parte di questa squadra. Vicenda che va chiarita»

«Leo Okeke rimarrà sospeso finché la sua situazione personale non sarà risolta. Noi non sappiamo ancora tutto della vicenda che lo riguarda, anche perché non è successa a Varese ma mentre era in vacanza. Quando si chiariranno gli aspetti legali, decideremo il da farsi. Per ora Leo è sospeso, ma lo consideriamo ancora parte della nostra squadra, il rapporto non è ancora chiuso».

Inevitabile per Luis Scola partire dall'attualità più scottante nel suo colloquio odierno con i giornalisti. El General si è collegato dall’Argentina e ha parlato ai cronisti varesini per circa 25 minuti, toccando diversi argomenti. Quanto da lui affermato sul lungo in prestito dall’Olimpia Milano, messo a parte delle attività della squadra con un comunicato venerdì scorso, non hanno chiarito però del tutto il contesto che si è venuto a creare e che da qui si potrà sviluppare.

La sospensione (termine confermato anche dall’amministratore delegato oggi) sarebbe avvenuta a seguito di indagini interne e in attesa di sviluppi esterni:  al momento non sarebbe pendente alcuna denuncia penale nei confronti del giocatore. A maggior ragione la gravità del contegno del giocatore sarebbe ancora da accertare con precisione e la frase usata da Luis - «lo consideriamo ancora parte della nostra squadra» - lo conferma e conferma la prudenza che Pallacanestro Varese vuole mantenere sul caso.

Il dominus biancorosso è inevitabilmente intervenuto anche alla correlata situazione di campo, negando sia l’ipotesi di un ritorno in prestito da Milano di Guglielmo Caruso, che un eventuale ricorso al 6+6 per rimediare al buco che si è venuto a creare: «Il 6+6 non è oggetto di alcuna nostra valutazione al momento, poi tutto può cambiare. Caruso? Non è sul mercato, Milano non può mandarlo via. A oggi la nostra squadra è quella che sapete con le aggiunte di Fall e Del Candia».

Per il resto, Scola ha toccato in primis i tema Mannion e mercato estivo:  «È per noi motivo di grande soddisfazione che Nico sia rimasto. Io ero fiducioso e tranquillo. Se avesse trovato una squadra NBA saremmo stati comunque felici, perché crescere giocatori fino a quando diventano qualcosa di più grande della nostra realtà è parte del nostro successo. Il mercato? Abbiamo finito la squadra molto presto ed è una cosa molto positiva. Un peccato aver perso McDermott, ci tenevamo e di lui eravamo contenti. Grazie alle conferme di Nico e Brown riavremo il 40% dei minuti dello scorso anno: speravamo anche di pi,  ma va bene così».

Ma El General come valuta questa Varese rispetto a quella che a maggio 2024 ha concluso il suo cammino? «In diverse aree la vedo migliore, poi la risposta la darà il campo. Nessuno da noi è perfetto, tutti hanno una lista di pro e di contro, compreso “Kao”, il nuovo centro: se mettiamo tutto insieme, però, sono tranquillo. Abbiamo preso Alviti e lo volevamo da tanto: secondo me tra gli italiani è quello che meglio si adatta al nostro gioco».

Nella chiacchierata spazio anche per il rinnovo di Openjobmetis, per la foresteria e per l’ingresso nelle quote di Stefano Bonfiglio: «Ringrazio per il supporto Marco Vittorelli e Rosario Rasizza: 11 anni insieme sono incredibili. La foresteria sta dando già i suoi risultati. Bonfiglio ha sposato Varese perché siamo una società più attrattiva rispetto a due anni fa: persone come lui portano valore non solo economico alle società, l’esempio di Itelyum lo dimostra».

Ecco poi le dichiarazioni su coach Tom Bialaszewski e su Giancarlo Ferrero. Sul primo: «Non ha ancora trovato un nuovo ingaggio: per adesso resta sotto contratto con noi. Continueremo a parlare con i suoi agenti». Sul secondo: «Fare qualcosa per lui quando tornerà a Masnago? Perché no. Non mi occupo personalmente di queste cose, ma credo che meriti di essere accolto come sono stati accolti prima di lui i giocatori che hanno lasciato un’impronta simile per questa società».

Infine una battuta sulla mancata partecipazione alla Fiba Europe Cup: «Nessuno ha mentito: non la facciamo perché la Fiba ci ha personalmente detto no. Poi è chiaro, la coppa è un costo, ma è un costo che è sempre stato calcolato nel nostro budget e sempre verrà calcolato. Noi spingeremo sempre nella direzione delle coppe europee»·

Fabio Gandini


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