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Canton Ticino | 05 agosto 2024, 10:48

Lugano, prostituzione illegale: nei guai donna cinese residente in Italia

Accertamenti conclusi da parte della polizia ticinese sul caso emerso la scorsa primavera. Le ipotesi di reato nei confronti di una 62enne sono di promovimento della prostituzione, esercizio illecito della prostituzione, infrazione alla Legge federale sugli stranieri e impiego di stranieri sprovvisti di permesso

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

Sono giunti a conclusione gli accertamenti svolti dal Ministero pubblico e dalla Polizia cantonale, in collaborazione con la Polizia Città di Lugano, su un giro illegale di prostituzione che lo scorso aprile aveva portato all'arresto provvisorio di una 62enne cittadina cinese residente in Italia.

In base a quanto accertato, la donna, attiva precedentemente all'estero, ha sfruttato lo stato di vulnerabilità di un'altra cittadina cinese, spingendola a esercitare prestazioni erotiche a pagamento e trattenendo poi parte del guadagno. Questo in assenza dei necessari permessi per svolgere attività lucrative e all'interno di un appartamento a Lugano non autorizzato per l'esercizio della prostituzione.

I fatti, secondo quanto riferito dalla polizia cantonale, vanno dalla fine di marzo alla metà di aprile, quando grazie alle indagini sono emersi i primi riscontri che hanno poi portato all'ispezione dell'appartamento.

Le ipotesi di reato nei confronti della 62enne, nel frattempo tornata a piede libero, sono di promovimento della prostituzione, esercizio illecito della prostituzione, infrazione alla Legge federale sugli stranieri e impiego di stranieri sprovvisti di permesso. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Simone Barca. 

Redazione

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