A Massimo Rogora l'ultimo consiglio comunale non è andato proprio giù. L'argomento così delicato dei rifiuti ha riunito inaspettatamente (quasi) tutti nella richiesta di più raccolte straordinarie per far fronte agli spettacoli che tormentano diversi luoghi di Busto Arsizio. Tutti tranne il consigliere di FdI e il sindaco Emanuele Antonelli (LEGGI QUI E QUI).
Non vuole dunque una maggiore pulizia, Rogora, che di mestiere fa l'ambulante ed è a contatto con molti cittadini, quindi sente le loro rimostranze? «Il punto è un altro - dice il consigliere - Abbiamo ascoltato quello che hanno detto l'amministratore unico Iadonisi e il direttore Carraro. O non mi fido di loro oppure da consigliere di maggioranza lo faccio, mi adeguo e vediamo come andranno a finire le cose. Se si voleva fare un emendamento alla mozione del Pd, perché non ci si è sentiti prima?».
Ripete, Rogora (collegato online con il consiglio), che non è una questione di merito - perché se si fanno più pulizie, è solo contento, pur essendoci la situazione dei costi da chiarire - ma di metodo. Né ce l'ha con l'europarlamentare Isabella Tovaglieri, che - ribadisce - stima, bensì con ciò che è successo in maggioranza proprio dal punto di vista metodologico: «Servono chiarimenti. Io non voglio litigare con nessuno. Ma ho già parlato con la presidente Laura Rogora. Voglio un preconsiglio. Altrimenti faccio il populista... La proposta in maggioranza non si fa in consiglio, ma due o tre giorni prima, per non screditare i vertici Agesp».
Ma. Lu.