Più controllo e serietà nell'erogazione dei corsi di formazione per la sicurezza sul lavoro. È quanto richiesto dal consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, presidente della commissione d'inchiesta Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in Lombardia, che ha presentato un ordine del giorno approvato all’unanimità durante la discussione dell’assestamento di bilancio regionale la scorsa settimana, al Pirellone.
“Ogni settimana, nella nostra regione, oltre tre persone perdono la vita sul luogo di lavoro - ricorda Astuti –. Numeri inaccettabili che devono collocare la salute e la sicurezza sul lavoro tra le priorità assolute di Regione Lombardia, per noi da sempre un tema centrale. E tra le criticità importanti, oltre alla questione legata alla cultura della sicurezza, abbiamo sempre segnalato il problema della formazione”.
“La formazione è un ambito di competenza regionale – sottolinea il consigliere dem - e siamo orgogliosi di aver fatto approvare in Consiglio regionale un ordine del giorno che mira a rafforzare il controllo e la serietà nell'erogazione dei corsi di formazione in Lombardia. Ogni lavoratrice e ogni lavoratore deve ricevere la preparazione adeguata per poter operare in sicurezza”.
“Il nostro lavoro però non si ferma qui – conclude Astuti – in commissione continueremo a impegnarci e c’è la volontà, da parte di tutti, di portare in aula consiliare un documento bipartisan, una risoluzione, che offra indicazioni chiare alla giunta lombarda su come agire per combattere questo flusso continuo di morti inaccettabili”.
Nello specifico, il documento approvato, impegna la giunta ad attivarsi per istituire una piattaforma digitale ad hoc che permetta di tracciare e monitorare, con un supporto informatico, i percorsi di formazione in materia salute e sicurezza sul lavoro erogati e a rivedere i requisiti di accesso all’accreditamento dei soggetti formatori che intendono erogare corsi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, creando un’apposita sezione dell’albo dedicata, prediligendo la formazione in presenza e innalzando il titolo di studio d’accesso.
Redazione