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Busto Arsizio | 01 agosto 2024, 10:10

Raccordo Y ed espropri: avanti tutta nel Milanese, silenzio a Busto

Da Parabiago a Vanzago lavori e informazioni continuano: in via Sorrento gli abitanti nella zona interessata non hanno ancora avuto comunicazioni

Un cartello sui lavori a Vanzago, dal sito del Comune

Un cartello sui lavori a Vanzago, dal sito del Comune

Nel Milanese proseguono lavori e informazioni, gli espropri sono stati eseguiti ad esempio a Vanzago. Anche a Parabiago, dove l'argomento tiene banco. A Busto Arsizio sul raccordo Y tutto tace ed è difficile interpretare questo silenzio per chi abita nella zona interessata.

Gli abitanti di via Sorrento hanno visto dei tecnici effettuare rilievi lo scorso marzo (LEGGI QUI) vicino al ponticello. Nel frattempo Vanzago aveva informato della richiesta di Italferr ai Comuni di «inoltrare le richieste di fornire gli indirizzi degli interessati dagli espropri in modo da poter inviare loro le lettere e partire con le procedure e le trattative per gli espropri. Tali lettere saranno probabilmente inviate nelle prossime settimane». 

In effetti, nel Milanese questo è avvenuto. Ieri, 31 luglio, sempre il Comune di Vanzago informava: «A seguito della occupazione di urgenza da parte di Italferr delle aree di proprietà privata situate in via Pregnana che verranno trasformate nel nuovo parcheggio a servizio della ferrovia, e del successivo trasferimento all’Impresa Luigi Notari, nella giornata di oggi sono iniziate le attività di verifica della consistenza e di preparazione con picchettazione dell’area in oggetto». Impegnata in quest'attività, l'impresa Luigi Notari: «A seguire è prevista il taglio delle piante dal lato ferrovia e poi eventuali verifiche della presenza di ordigni bellici». 

Nell'attività informativa del Comune, c'è anche una scheda dettagliata con le domande più frequenti su Raccordo Y e Quarto Binario (LEGGI QUI), progetto su cui aveva espresso la contrarietà.

Lo stesso avevano fatto Castellanza e Busto Arsizio. Nella prima, però, l'impatto sulla popolazione era ben più limitato. Su suolo bustocco, invece, sono minacciate delle case. Nessuna notizia, nel frattempo.

Intanto, anche a Parabiago in queste ore il sindaco Raffaele Cucchi ha fatto il punto su espropri e quarto binario: «Occorre innanzitutto precisare che gli espropri previsti per realizzare il IV binario sono stati eseguiti.

Significa che RFI è già entrato in possesso dei beni espropriati, ciò che ha, invece, concesso a coloro che l’abbiano richiesto, è stata la possibilità di utilizzare comunque i beni espropriati fino alla data dell’inizio dei lavori. Mi spiego meglio: poiché i lavori per gli interventi di realizzazione del progetto inizieranno a scaglioni, RFI ha voluto andare incontro alle esigenze e richieste di alcuni cittadini, imprese e attività che abbiano richiesto di poter utilizzare i beni espropriati fino al termine massimo possibile.

Al Comune sono pervenute tante richieste di questo tipo e, come Amministrazione Comunale, abbiamo incontrato tutti i cittadini che hanno chiesto di comprendere meglio tempi, possibilità e cosa sarebbe successo. Inoltre, abbiamo promosso incontri tra RFI, progettisti, imprese e cittadini proprio per affrontare le questioni aperte».

Ma. Lu.

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