Territorio - 01 agosto 2024, 12:18

La minoranza di "Vivere Gavirate": «Maggioranza attenta solo ai regolamenti e alla burocrazia»

In una nota, la lista d'opposizione commenta il consiglio comunale che si è svolto mercoledì 31 luglio: «Il nostro Comune è stato l'unico a non partecipare al voto del presidente della Comunità Montana, un isolamento inaudito. Nelle variazioni al bilancio totale assenza di progettualità e programmazione, solo distribuzione a pioggia di risorse»

I consiglieri comunali del gruppo "Vivere Gavirate" Gianni Lucchina e Beatrice Bisanti

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo di minoranza "Vivere Gavirate" che si è svolto mercoledì 31 luglio:

«Ieri pomeriggio alle ore 18,00 (un orario che sfavorisce sicuramente la partecipazione dei cittadini), si è svolto il secondo Consiglio Comunale, un’assemblea fiume durata oltre tre ore: una delusione, data la maggioranza inesistente, priva di qualsiasi patos, attenta solo ai regolamenti e alla burocrazia.

In apertura il nostro gruppo ha colto l’occasione per inviare le congratulazioni al nuovo Presidente della Comunità Montana, Simone Castoldi, e ha criticato la scelta del Sindaco di Gavirate di essersi assentato al voto. Una decisione ritenuta incomprensibile che danneggia i cittadini di Gavirate. Il Sindaco non ha mai partecipato nemmeno alle riunioni preparatorie di detta elezione: forse perché impegnato nel dirigere le ballerine sui trampoli nel primo giovedì rosa.

Inaudito questo isolamento, se non si fosse d’accordo con la proposta unitaria, sostenuta dalla stragrande maggioranza dei comuni, si sarebbe dovuto partecipare sostenendo con forza le proprie opinioni e chiedendo rispetto della scelta politica; invece, il Sindaco ha deciso di ignorare il voto, unico comune sui 32 componenti la CMV: un bel inizio di legislatura all’insegna dell’isolamento.

Il sindaco ha dichiarato di non poter rispondere poiché punto mancante all’ordine del giorno. Solito atteggiamento: non partecipare e non rispondere per evitare il confronto.

Si è poi entrati nel merito dei punti all’ordine del giorno, numerosi ed impegnativi che hanno visto una forte dialettica messa in campo dal nostro gruppo consiliare.

Dopo le votazioni su alcuni aspetti procedurali, approvazione dei verbali della seduta precedente, nomina della commissione per la formazione e l’aggiornamento dei giudici popolari (per le opposizioni è stata nominata la nostra Consigliera Comunale Beatrice Bisanti) si è passati alla elezione delle commissioni permanenti. L’arroganza della maggioranza non si è fatta attendere (ricordo maggioranza elettorale: le opposizioni contano oltre 600 voti in più rispetto alla maggioranza) ha preteso, e si è eletta, i Presidenti e i Vicepresidenti delle due commissioni, pur sapendo che sono commissioni consultive, e che i rappresentanti, nelle stesse, sono portatori del peso numerico dei gruppi consiliari stessi.

Ancora decisioni senza ascolto anche sulla nomina dei rappresentanti del comune in seno al CDA dell’asilo di Voltorre. Non è stata accettata la nostra proposta di nominare i rappresentanti del comune, uno di maggioranza e uno di opposizione, accompagnando tali designazioni con una precisa delibera: i componenti designati entreranno in carica solo dopo la modifica statutaria effettuata dall’attuale compagine, atto necessario visto che è venuto meno un soggetto che da statuto deve nominare un componente (il circolo di Voltorre).

Una proposta che mirava a rendere veloce l’iter, mettendo comunque al riparo l’Ente da possibili impugnazioni sulla legittimità delle nomine. Senza ascolto hanno proceduto alla nomina solo del loro rappresentante.

Si è passati poi alla discussione delle variazioni di bilancio, noi abbiamo motivato dettagliatamente le ragioni del nostro voto contrario. Un bilancio frutto di scelte della passata amministrazione, privo di alcuna progettualità e programmazione, decisioni di continuità, che prevedono solo la distribuzione a pioggia di risorse come già accaduto prima del voto.

Soldi che potevano essere spesi per una maggiore competitività del nostro territorio: si abbatte l’ultimo parte del palazzo Ponce de León e si pensa di sistemare l’area esterna, poi cosa si farà? Si ricostruirà? Abbiamo dei dubbi. Oltre 100 mila euro il costo. Viceversa, sarebbe stato meglio e più lungimirante avviare un nuovo progetto per definire cosa fare in quell’area e cercare i giusti finanziamenti.

Nulla si fa sulle strutture comunali delle frazioni sia a Voltorre che ad Oltrona, ad oggi non esiste un piano asfaltature programmato, per lo meno l’Assessore alla partita non è stato in grado di illustrarlo, e nulla si è fatto, nonché previsto per verificare la situazione del patrimonio comunale.

Dopo i vari annunci mezzo stampa sul nostro bellissimo lago, ancora nulla si è fatto per una sua qualificazione e messa in sicurezza, e non sono stati comunicati i tempi di tali interventi.

Si organizza una minima digitalizzazione che prevede cambio microfoni e poco altro in sala consiliare e spostamento degli impianti di questa sala in sala Mura, e nulla si investe nella programmazione di strumenti digitali che consentano una maggiore fruibilità delle sale, una maggiore partecipazione dei cittadini, come ad esempio la modifica del sito, streaming per la ripresa in diretta dei consigli, pagine social e canale whatsapp per comunicare con in cittadini.

Si rincorrono facendole passare come urgenze, le richieste particolari, e spesso frutto dell’incapacità di programmazione della spesa. Insomma, più che una Giunta ci siamo trovati a confrontarci con un’armata Brancaleone. Se il giorno si vede dal mattino, ci aspetta un periodo fosco»

 

C.S.


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