Non era mai accaduto che si convocasse un consiglio comunale alle ore 15 a Busto Arsizio, almeno negli ultimi anni. Il 31 luglio (con possibile, seconda convocazione il primo agosto e in gran parte dedicato ai disagi legati ai rifiuti con l'introduzione definitiva della raccolta puntuale, LEGGI QUI) dovrebbe fare anche più notizia.
In questi giorni, abbiamo incrociato diversi cittadini che discutevano di un solo argomento: i rifiuti, i sacchi non conformi non ritirati, gli incivili che se ne fregano di tutto e tutti e via dicendo. Ci ha colpito una frase di una signora in particolare: «Ma i politici, non leggono i social?».
Sul fatto che li leggano non c'è dubbio, se non altro per ragioni statistiche lo fanno e a volte citano pure espressamente un'ispirazione in atti e dibattiti ufficiali.
A colpirci anche di più, a dire il vero, è stato lo stupore dei cittadini in questione alla notizia della convocazione del consiglio («Perché non lo fanno sapere?») che in realtà è stata diffusa da tutti, dai giornali ai consiglieri anche sui social.
Nei mesi scorsi, Agesp si è adoperata per incontri pubblici di informazione sulla raccolta nei rioni, che sono stati presi d'assalto.
Oggi alle 15, nell'aula istituzionale dove si discute e si decreta il destino della città ogni volta, c'è l'occasione di ascoltare il punto e il confronto tra le parti politiche (ricordiamo che il pubblico non può prendere la parola). Se, ovviamente, il consiglio comunale avrà il numero legale. Perché alcuni possono essere in vacanza, perché «a quell'ora si lavora» - commento di alcuni cittadini, ma i consiglieri possono chiedere permessi, certo non per tutte le attività è semplice - e via dicendo.
Ah, non dimentichiamo che farà caldo, caldissimo a quell'ora a Busto. Ci sono app meteo che paventano i 36 gradi, più verosimilmente si andrà tra i 32 e i 34. Nella sala consiglio c'è l'aria condizionata, ma bisogna arrivarci, a Palazzo Gilardoni: sono le ore in cui anche le disposizioni di Ats Insubria, condivise dal Comune, raccomandano di fare attenzione.
D'altro canto, c'è la tecnologia in soccorso: si può assistere al consiglio online QUI.
Insomma, tutto a disposizione per approfondire il tema dell'estate. Che cosa sta accadendo in città? Quali accorgimenti si stanno adottando per gestire la situazione dopo la fine del periodo di tolleranza? Che fare contro chi neanche si è presentato all'Ufficio Tributi per la Tari e butta i sacchi più inverosimili dove gli pare? Che cosa accadrà nei prossimi mesi?
Vedremo se il consiglio sarà seguito, fisicamente oppure online, o l'interesse resterà focalizzato sui social o per strada. La risposta si accenderà alle ore 15.
Ma. Lu.