Consiglio “balneare” per la Provincia di Varese. Questa sera, mercoledì 31 luglio, l’assise di Villa Recalcati si è riunita in videoconferenza per discutere una serie di punti, a cominciare dall’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2024.
E proprio tempistiche e modalità della convocazione sono state subito duramente contestate da parte dell’opposizione, in particolare da Marco Colombo di Fratelli d’Italia: «Sminuita una Provincia di 137 Comuni, con un Consiglio online il 31 luglio che sembra il circolo dell’Arci».
Difficoltoso, effettivamente, riuscire a seguire tutti i passaggi della seduta, che si è comunque conclusa con l’approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno. L’attenzione, ora, è rivolta alle elezioni provinciali di novembre.
«Un ente sano»
Il consigliere delegato Mattia Premazzi ha parlato di «un ente che continua a essere sano». In particolare, si registrano maggiori entrate grazie a un accordo di collaborazione con Regione Lombardia per le attività connesse alla riattivazione dell’impianto di prelievo ipolimnico, previste dal programma d’azione dell’Aqst “Salvaguardia e risanamento del Lago di Varese”, e una convenzione per la gestione dei servizi per il Lavoro e delle Politiche attive del Lavoro.
Tra le spese maggiori si segnala l’aumento dei controlli e delle ispezioni sugli impianti termici, come previsto dalla legge regionale.
Le stoccate di Colombo
«Faccio i complimenti al presidente Magrini – ha commentato Colombo –. E non sono finti. È come il Dottor Destino, personaggio della Marvel, che nel suo castello riesce a rendere contenta la sua popolazione facendo accordi un po’ da una parte, un po’ dall’altra. Sarebbe davvero da chiedersi se questa Provincia ha una maggioranza per andare avanti. Ma noi consiglieri cosa siamo diventanti? Cosa stiamo facendo? Questo assestamento ha dietro un casino cosmico: gente che dà indietro deleghe, presidenti di Fondazione che si dimettono e tornano indietro, due commissioni per sistemare la Protezione civile. In questo momento, questo bilancio non andrebbe votato».
In seguito, l’esponente di FdI tonerà a criticare i consiglieri delegati: «Lei è sempre sul pezzo – ha detto rivolgendosi a Magrini – non gli altri. Lei è un grandissimo one man show, ma circondato dal nulla».
Ghiringhelli: «Preoccupato per la tenuta dell’ente»
Al parere contrario di Fratelli d’Italia si è affiancato quello della Lega. Anche se il capogruppo Sergio Ghiringhelli ha contestato più l’attuale situazione delle Province rispetto all’azione della maggioranza: «Voteremo contro come logica conseguenza di un periodo che ha messo a nudo troppi dubbi e inefficienze. E il periodo che verrà mi preoccupa molto. Ho paura per la tenuta dell’ente. A livello nazionale non è prevista nell’immediato una controriforma, se ne riparlerà nel 2026. Ci aspettano due anni duri, in cui Provincia di Varese perderà know-how, capacità organizzative e gestionali. Non è colpa di nessuno, se non di chi messo ha messo le province in questa situazione. Quando nel 2026, forse, si darà a questo ente la capacità che avevamo, avremo già distrutto l’organismo pubblico che funzionava meglio. Noi, ahimè, subiamo scelte fatte altrove».
La replica di Magrini
«In questi giorni anche si stanno riunendo anche i Consigli comunali – la replica di Magrini alle critiche di Colombo –. Stiamo rispettando i tempi e ho convocato la seduta online perché volevo permettere a tutti di partecipare.
Potrete cambiare questa maggioranza dal 29 settembre e avete gli strumenti per mettere in difficoltà il presidente con votazione libere e democratiche».
A Ghiringhelli: «Mi sono detto d’accordo all’interno dell’Unione delle Province per far votare anche i presidenti ai cittadini. Ma è strano me lo dica tu, che hai un filo diretto coi ministri. Noi chiediamo anche l’assegnazione di risorse umane, strumentali ed economiche». In ogni caso, «Provincia è vicina ai Comuni e sta lavorando per loro; faremo anche concorsi per assumere personale».
L’assestamento di bilancio è stato infine approvato, con l’astensione di Forza Italia.