Marzorati e la sua idea per l'area del Franco Ossola: «Progetto sinergico che non riguarda esclusivamente lo stadio»

È Pierluigi Marzorati, con lo studio Pfm & Partners e la società Sfre, il nome dietro al secondo progetto di riqualificazione dello stadio Franco Ossola svelato stamattina in Comune (leggi QUI).

L’ingegnere volante, bandiera della Pallacanestro Cantù degli anni Settanta e Ottanta, è ingegnere senior presso lo studio che si occupa di architettura e ingegneria, e si è approcciato all’area sportiva di Masnago interessandosi dapprima al palazzetto con il suo progetto Green Sport Arena.

«Tutto parte dal mio progetto Green Sport Arena - racconta Marzorati - Viste le difficoltà di alcuni impianti sotto l’aspetto gestionale a causa dei prezzi del metano è schizzato, abbiamo cominciato a ragionare sulla criticità della gestione degli impianti sportivi al coperto, essendo io uomo di basket. Ovviamente la cosa si è allargata a palazzi del ghiaccio e poi anche agli stadi».

«Abbiamo parlato prima con Pallacanestro Varese e poi con il Comune - aggiunge "Pierlo" - che ha comunicato l’intenzione di allargare l’intervento all’area del Franco Ossola, pensando a qualcosa che sia sinergico e che non rappresenti solo ed esclusivamente lo stadio».

Se c'è ancora riserbo sui dettagli del progetto, zona hospitality e aree a scopo commerciale sono sicuramente presenti: «Lo stadio è un impianto non a reddito, e il Comune ci ha detto di poter inserire determinate strutture che riguardano l’hospitality, così abbiamo presentato una serie di blocchi che danno del reddito, che potranno essere acquistati o dati in gestione. Non necessariamente esercizi commerciali, magari locali di ristorazione».

Ora non resta che attendere i tempi della decisione: «Vediamo ora se verrà accolta, se ci saranno delle modifiche da fare. Noi abbiamo messo sul tavolo il nostro lavoro, ora partirà l’iter con i suoi tempi».