Territorio - 30 luglio 2024, 13:31

Cassano fuori da Sieco. Il sindaco Ottaviani: «Decisione inopinata, errata sia nel metodo che nei contenuti»

All'indomani della decisione dell'Assemblea dei soci di Sieco di escludere il Comune di Cassano dalla stessa società, arriva la replica del primo cittadino che si riserva «ogni ulteriore considerazione e tutela nell’interesse dei cittadini»

Il sindaco Pietro Ottaviani

All'indomani della decisione dell'Assemblea dei soci di Sieco di escludere il Comune di Cassano dalla stessa società (LEGGI QUI), arriva la replica del sindaco Pietro Ottaviani. Il primo cittadino di Cassano la giudica una «decisione inopinata, errata sia nel metodo che nei contenuti». E si riserva «ogni ulteriore considerazione e tutela nell’interesse dei propri cittadini».

La nota integrale

«L’amministrazione comunale di Cassano Magnago riscontra con stupore gli articoli pubblicati sulla stampa locale i giorni 29 e 30 luglio 2024 nei quali si dà notizia della decisione unilaterale di Sieco di escludere il Comune di Cassano dalla stessa società. La decisione inopinata di escludere il Comune dalla compagine sociale è errata sia nel metodo che nei contenuti, alla luce del concreto evolversi dei fatti, ovviamente riferiti da Sieco alla stampa con incompleta e riduttiva visione unilaterale.

Sieco ha fornito nel tempo dati diversi e tra loro incongruenti circa il servizio e, in disparte ogni considerazione sulla credibilità, a tutt’oggi non ancora è riuscita a chiarire consistenti distonie, sia in termini di maggiori costi a carico del Comune di Cassano, sia in termini di contenuto del servizio che dovrebbe svolgere nel Comune di Cassano. A fronte di queste consistenti carenze, riteniamo che sia pieno diritto, nell’interesse della Comunità di Cassano, ma financo dello stesso bacino Sieco, che sia fatta luce su quale sia l’effettivo servizio che Sieco è in grado di rendere e quali ne sono i costi.

Domanda alla quale la risposta non è sicuramente l’esclusione del socio, se non a prezzo di avallare, come appare, l’impossibilità di Sieco di rendere credibili e trasparenti spiegazioni.

Il Comune pertanto, nel rimarcare il - a dir poco discutibile - comportamento della società, e pur sempre auspicando una diversa e più meditata riflessione da parte di Sieco che non sia foriera di situazioni conflittuali, si vede oggi costretto a considerare gravemente lesivo il comportamento della società e a riservarsi ogni ulteriore considerazione e tutela nell’interesse dei propri cittadini».

Redazione