Sport - 29 luglio 2024, 10:45

Simone, il sindaco d’oro: «Dopo la gara di Nicolò sono andato in giro per il paese a suonare il clacson»

È il primo cittadino più felice d’Italia oggi Raffaele Simone, che vede Azzate salire alla ribalta nazionale grazie all’oro conquistato dall’enfant du pays Nicolò Martinenghi: «Ho vissuto la gara con ottimismo e scaramanzia. Una cosa meravigliosa, senza precedenti per il nostro paese. A settembre organizzeremo un evento, se lo merita». L’assessore Triveri: «Grande traguardo. Nicolò esempio di gentilezza, cortesia e legame con il territorio»

Nicolò Martinenghi con Raffaele Simone, sindaco di Azzate

«Dopo la gara sono andato in giro per il paese a suonare il clacson».

È il sindaco più felice del mondo oggi Raffaele Simone, primo cittadino di quell’Azzate che oggi è menzionata su tutti i giornali sportivi d’Italia e non solo grazie al risultato ottenuto ieri sera da Nicolò Martinenghi.

«Ho vissuto la gara con ottimismo ma con scaramanzia - racconta Simone - È una gara che dura meno di un minuto, da vivere tutta di un fiato. È una cosa davvero meravigliosa, per Azzate senza precedenti. Un ragazzo nato e vissuto qui è un oro olimpico».

«Un orgoglio assoluto per il paese di Azzate, ma anche per tutta la nazione: mi stanno arrivando messaggi da sindaci di tutta Italia. Avevamo già esposto i manifesti “Tete orgoglio azzatese”, come facciamo ogni volta che gara, adesso stiamo pensando di mettere qualcosa con la medaglia d’oro»

C’è già attesa ora per il ritorno di Nicolò in paese, medaglia d’oro al collo: «Dopo i Giochi e il periodo delle vacanze a settembre cercheremo di organizzare un evento. Se lo merita, è un amico ed è sempre disponibilissimo».

«Per il paese è un grande traguardo e una grande gioia, alla luce del fatto che Tete lo consociamo sin da bambino - aggiunge Antonio Triveri, giornalista sportivo e assessore del Comune di Azzate - È sempre stato un modello per tanti, oltre a essere sempre stato chiaro che avrebbe fatto strada è sempre stato molto bravo anche a scuola ed è un esempio di gentilezza e cortesia, nonché di legame con il territorio».

Lorenzo D'Angelo