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Altri sport | 28 luglio 2024, 17:12

Capolavoro Russell! Doppietta Mercedes a Spa

L’inglese vince in Belgio con una Mercedes più solida delle rivali, beffa Hamilton con una strategia straordinaria a una sola sosta. McLaren meno “stellare” del solito, terza con Piastri. Quarto Leclerc

copyright AMG Mercedes Petronas X Account

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Una gara emozionante e combattuta quella che ha visto la F1 protagonista sulle mitiche curve del circuito di Spa-Francorchamps, che si snoda lungo la straordinaria cornice delle Ardenne. I primi sei piloti all’arrivo classificati in meno di 10” sono l’indice evidente di una F1 imprevedibile, estremamente combattuta ed estremamente difficile da interpretare.

Alla fine ha prevalso George Russell che è riuscito a tenere testa nel finale al suo compagno di squadra, Sir Lewis Hamilton. Seconda vittoria per Russell e terza vittoria in quattro gare per la Mercedes. Una vittoria che l’inglese ha costruito durante la gara, annusando la possibilità di fare un pit-stop unico anche grazie al fatto che alcune soste degli avversari fossero “fuori sincro", con una serie di pitstop anticipati che hanno causato altri pitstop anticipati. Russell ha di conseguenza giocato d’azzardo e l’azzardo ha pagato.

 

Buona parte dell’imprevedibilità del risultato finale è dovuta al difficile equilibrio di setup tipico di questo tracciato, che offre lunghi rettilinei intervallati da tratti che necessitano di molto carico aerodinamico. In aggiunta, il weekend con meteo ballerino (anche questo tipico di questo tracciato) che ha accolto i piloti e i team in questo fine Luglio ha portato ulteriore variabilità e incognite nella scelta degli assetti. Alcuni team (ad esempio Red Bull) hanno preferito dare molto carico, ottenendo un buon risultato sul giro singolo (anche grazie alle condizioni bagnate) ma soffrendo poi in gara. Altri team, come McLaren, hanno optato per un assetto più specifico per la gara, risultando più veloci la domenica ma penalizzati nelle prime fasi di gara.

Mercedes e Ferrari, con I loro eterni dubbi di assetto e di corretto funzionamento degli upgrades tecnici, hanno optato per una  “via di mezzo”, anche in virtù della consapevolezza di non essere all’altezza di McLaren, attuale vettura top.

 

Per questo motivo, per tre quarti di gara sono state proprio Mercedes e Ferrari a sembrare le vetture che potevano contendersi la vittoria. Buona la partenza di Leclerc e Hamilton, che contengono Perez. Dietro Norris parte male ancora una volta e perde subito posizioni importanti che lo costringeranno ad una strategia alternativa e a lottare “nel traffico” delle Red Bull e di Sainz. E nella prima parte di gara è stato proprio Sir Lewis Hamilton a sembrare indiavolato, con un ritmo gara impressionante che Charles Leclerc non è mai stato in grado di tenere.

La gara è rimasta più o meno simile per circa 30 giri, fino a quando Russell si impone sul team e decide di andare con una strategia a una sosta sola. La sua unica chance di poter vincere, visto la qualifica e partenza difficile. La mossa si è rivelata vincente, con l’inglese che riesce a tenere gli ultimi giri nonostante le gomme ormai andate.

La vettura più veloce del lotto, la McLaren, ha mostrato le sue doti soltanto nella fase finale di gara, quando Piastri si è liberato del traffico e ha iniziato una rimonta a suon di giri veloci. L’australiano ha superato abbastanza agevolmente un Leclerc in crisi con le gomme, e si è lanciato alla caccia di Hamilton e Russell. Ma la rimonta non è riuscita, nonostante i due piloti Mercedes nel finale non avessero prestazioni straordinarie a causa del ritmo di Russell sulle gomme ormai finite.

 

Altra occasione sfumata per McLaren, che non capitalizza la sua superiorità tecnica. Va detto però che Mercedes è risultata una macchina estremamente equilibrata, con un passo gara invidiabile nonostante la scarsa velocità di punta sul dritto. Il team di Andrea Stella dovrà anche valutare lo stato e le performance di Lando Norris, che ancora una volta ha effettuato una partenza pessima che ha influenzato negativamente tutta la gara. L’inglese esce con le ossa rotte da questa sequenza di GP estivi (Austria, Gran Bretagna, Ungheria e Belgio). La sua capacità di reggere la pressione è in discussione e anche la sua capacità di poter emergere dalle difficoltà dovrà essere valutata attentamente. Oggi Piastri è emerso nella seconda metà di gara, ha rimontato e, forse, con qualche giro in più avrebbe potuto puntare alla vittoria. Norris è stato anonimo tutta la gara.

 

La Ferrari raccoglie un quarto posto che rappresenta il suo valore su questa pista, il che, va detto, è quasi un risultato insperato. Qualcuno, dopo la pole di Leclerc di ieri, potrebbe aver sperato in qualcosa di meglio, ma il quarto posto del monegasco è un buon risultato. Il passo gara è stato buono, soprattutto nella prima metà di gara. Leggermente inferiore al passo gara di Hamilton nei primi 30 giri, sicuramente inferiore a Hamilton e alla McLaren di Piastri nella fase finale, ma superiore al passo gara Red Bull. Anzi, Leclerc ha tenuto dietro Verstappen nonostante l’olandese negli ultimi giri avesse la possibilità di tentare l’attacco con gomme medie contro le gomme dure di Charles. La SF-24 continua a pagare i problemi legati agli sviluppi che non hanno funzionato nel bel mezzo dell’estate, e si ritrova 3 mesi indietro rispetto alla propria roadmap. Nonostante questo, un passo di questo tipo su una pista non particolarmente amica (sulla carta), va giudicato più che positivamente.

Buona anche la gara di Sainz, settimo alla fine anche a causa di una strategia differenziata che non ha pagato (partenza con le Hard).

 

Ora arriva la pausa estiva, si tornerà nel weekend del 23-25 agosto con il GP d’Olanda seguito immediatamente dalla nostra gara di casa a Monza. La F1 2024 è più bella, imprevedibile e indecifrabile che mai, e questo proprio non ce l’aspettavamo.

 

Ce la faremo ad attendere sotto l’ombrellone ?

 

Di seguito i risultati del GP del Belgio

 

1. Russell
2. Hamilton
3. Piastri
4. Leclerc
5. Verstappen
6. Norris
7. Sainz
8. Perez
9. Alonso
10. Ocon
11. Ricciardo
12. Stroll
13. Albon
14. Magnussen
15. Gasly
16. Bottas
17. Tsunoda
18. Hulkenberg
19. Sargeant
Retired: Zhou

Lorenzo PIsani, Loris Sironi, Stefano Sandrini

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