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Politica | 26 luglio 2024, 15:08

Malnate, sindaco e giunta si aumentano lo stipendio: le critiche di Irene Bellifemine

L'ex prima cittadina, attuale consigliera comunale di minoranza, in una nota stigmatizza la decisione del suo successore: «Anziché porre l'attenzione sui bisogni della città si è concentrata sul mettere al sicuro le proprie indennità approfittando del periodo estivo»

Malnate, sindaco e giunta si aumentano lo stipendio: le critiche di Irene Bellifemine

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell'ex sindaca di Malnate e oggi consigliera comunale di minoranza sulla decisione della nuova giunta di aumentarsi lo stipendio:

«Sono passati 30 giorni dalla vittoria di Nadia Cannito e 11 dall'insediamento del nuovo Consiglio Comunale del PD e liste annesse. Del famoso "piano straordinario nei primi 100 giorni per il decoro, verde pubblico e manutenzione", tanto annunciato durante la campagna elettorale e al momento dell’insediamento, non si é visto e sentito nulla (polloni dei tigli che invadono i marciapiedi di via Marconi, giardinetto del Comune indecoroso, piante nuove in piazza tessitrici che stanno seccando senza innaffiature adeguate al caldo, cestini pieni e traboccanti di pattumiera in tutta la città,  ecc) ma qualcosa di straordinario é successo agli stipendi di sindaco, vice sindaco, presidente del consiglio e assessori.

Come primo atto questa nuova amministrazione si é aumentata gli stipendi, se ieri il sindaco prendeva 1500 € lordi (Irene Bellifemine), ora il sindaco prenderà 4104 € lordi mensili (Nadia Cannito), il vicesindaco e assessori il 55% dello stipendio del sindaco e il presidente del consiglio il 50%. 

Come prima azione questa amministrazione anziché porre l’attenzione sui bisogni della città si è concentrata sul mettere al sicuro le proprie indennità approfittando del periodo estivo e sperando che l’azione, altamente inopportuna, possa passare senza troppa eco tra i cittadini malnatesi. 

La norma approvata nel 2022 era stata discussa nella scorsa amministrazione e proprio il PD si era sempre dimostrato contrario all’aumento se pur minimo, perché aveva in passato fortemente attaccato Sandro Damiani (allora sindaco) che aveva rimodulato le indennità che erano state dimezzate precedentemente da Manini.

Se un adeguamento é lecito (chissà come mai però non hanno acconsentito a farlo quando Irene Bellifemine é stata eletta e si era sin da subito messa a completa disposizione della città) quasi triplicare lo stipendio ora no! Con i fondi stanziati per questa manovra si potevano fare molte cose a favore della città, come assumere nuovo personale comunale, destinarli al sociale, alla cultura o alla manutenzione... Complimenti Sindaca Cannito e nuova Amministrazione, forse é il caso che rivediate quali sono le vere priorità per i cittadini!

Chi decide di proporsi alla carica di sindaco, assessore o consigliere, deve porre al primo piano il bene comune e non i propri interessi. Fare il politico deve essere una passione non un’ambizione di miglioramento economico. 

Questo tipo di atteggiamento non fa che allontanare i cittadini e soprattutto i giovani che a questo punto potrebbero vedere la politica solo come una possibilità arrivistica di guadagno. 

Chi agisce in modo integerrimo non ha bisogno di avere riconoscimenti economici per lavorare nell’interesse della comunità e giustificarsi dietro alla necessità di prevenire la corruzione, è solo una bieca motivazione che svilisce ancor di più la figura del primo cittadino.

Ora attendiamo un ripensamento sulla quantificazione delle indennità e azioni concrete di miglioramento della città e non altri proclami o slogan post elettorali per illudere i cittadini»

C.S.


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