Busto Arsizio - 26 luglio 2024, 13:45

Non solo fragili: il Comune interpella gli over 65 su bisogni, abitudini e interessi

Nell’ambito del progetto Fili Urbani, palazzo Gilardoni e una squadra di realtà attive sul territorio, distribuiranno un questionario per ottenere informazioni utili a calibrare o implementare servizi e proposte. L’assessore all’Inclusione sociale, Paola Reguzzoni: «Quanto raccoglieremo potrebbe risultare interessante anche per altri, da settori dell’Amministrazione comunale al mondo del commercio»

La presentazione del questionario, in Comune. Fra le mani dell'assessore Paola Reguzzoni, uno dei contenitori per la raccolta dei plichi compilati

La cornice è quella diBusto breath generations – Fili urbani”, strategia di sviluppo urbano sostenibile dell’Amministrazione comunale composta da azioni materiali e immateriali. Il focus specifico, sotto la dicitura “Argento in forma” è sulla popolazione over 65. La squadra che si è messa al lavoro comprende, oltre al Comune, l’Istituto La Provvidenza (capofila tra le realtà del territorio coinvolte), Liuc Business School, Anteas, Associazione Alzheimer, Avulss, Auser, Csk, Percorsi senza età, Percorsi di filosofia, Smart – Associazione di promozione sociale, Spazio Arss, Stare bene insieme.

Dopo l’apertura di uno sportello orientativo (ai Molini Marzoli, a disposizione il martedì dalle 9 alle 12 e il mercoledì dalle 14 alle 17), l’avvio dell’iniziativa “Attraverso il quartiere” e l’attivazione delle classiche palestre a cielo aperto, ora si prova a mettere a fuoco bisogni, abitudini e interessi attraverso la voce stessa degli over 65. Lo strumento (vedi a titolo di esempio le immagini in fondo all’articolo) è un questionario, anonimo, messo a punto con Liuc Business School, che sarà a disposizione nelle sedi delle associazioni coinvolte, in Comune (biblioteca, assessorato in via Roma, portineria di palazzo Gilardoni, servizi cimiteriali, anagrafe, ufficio tributi, Urp), farmacie comunali e negozi (cartoleria Tagliabue, Newlook, Sarabanda, CentroVista Besozzi, pasticceria Campi, fioreria Moretti, Andreella photo, ristorante pizzeria Capri).

L’assessore Paola Reguzzoni: «Chiediamo la collaborazione degli over 65, che non sono solo fragili e che non oso definire tutti “anziani”. Che bisogni manifestano? Trovano risposta nei nostri servizi? L’analisi produrrà un patrimonio di informazioni sfruttabile a 360 gradi. Penso al Dup – Documento unico di programmazione, a settori comunali anche diversi dal mio, dalla contabilità allo sport alla cultura, penso al mondo del commercio». «Il contesto – fa presente Romeo Mazzucchelli, presidente de La Provvidenza – è quello di una popolazione “senior” in crescita. A Busto, nel 2020, era oltre il 24 per cento del totale. Il progetto è luogo di collaborazione e confronto. Come Istituto ci apriamo ulteriormente al territorio, a una porzione rilevante di popolazione non adeguatamente ascoltata».

Il professor Antonio Sebastiano, direttore dell’Osservatorio settoriale sulle Rsa di Liuc Business School, entra nel merito del questionario: «Non è finalizzato ai soli bisogni assistenziali e sociosanitari, la logica è quella dell’invecchiamento attivo, anche preventiva. Si indagano abitudini e interessi, la mobilità, le reti familiari e amicali, l’eventuale solitudine: le persone di una certa età che vivono sole sono aumentate esponenzialmente in Italia e sul territorio. Si ragiona, inoltre, su disomogeneità anagrafiche, in base alle fasce d’età 65-74, 75-84 e over 85 anni, e legate alle zone in cui si vive».

Si punta a raccogliere (in scatoloni riconoscibili) il maggior numero possibile di questionari compilati, così da avere dati affidabili sulle 19.000 persone che compongono la “fetta” di popolazione locale interessata. Materiale già in distribuzione, sarà a disposizione fino a sttembre/ottobre.

Stefano Tosi