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Territorio | 25 luglio 2024, 15:43

Taino ricorda la tragedia e le 35 vittime dell'esplosione della Polveriera

Il 27 luglio alle 18 nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano si terrà una messa di suffragio per onorare la memoria di chi perse la vita il 27 luglio del 1935. «L'esplosione della fabbrica ha segnato profondamente la vita di molte famiglie della nostra comunità» afferma il sindaco Ghiringhelli

Immagini storiche della Polveriera di Taino

Immagini storiche della Polveriera di Taino

La comunità di Taino e dei paesi limitrofi, tra cui Angera, Sesto Calende, Castelletto Ticino, Besozzo e Ispra, è invitata dall'amministrazione comunale tainese a partecipare alla messa di commemorazione per le 35 vittime dello scoppio della Polveriera, avvenuto il 27 luglio 1935. La cerimonia si terrà sabato 27 luglio alle ore 18.00 presso la Chiesa Parrocchiale Santo Stefano.

«Questa occasione rappresenta un momento di riflessione e di memoria collettiva, volto a onorare i concittadini che persero la vita in quel tragico evento - sottolinea il sindaco Stefano Ghiringhelli - l'importanza di ricordare coloro che sono stati parte integrante della nostra storia è fondamentale per mantenere viva la memoria del passato e per costruire un futuro consapevole e unito. L'esplosione della Polveriera ha segnato profondamente la vita di molte famiglie della nostra comunità. La commemorazione sarà un’opportunità per ricordare l'importanza che questa fabbrica ha avuto nella vita di Taino per quasi settant'anni». 

«La Polveriera come una grande famiglia. La Polveriera non ha rappresentato solo il luogo della paura e del dolore, ma anche della gioia, dell’allegria e dell’amicizia. Qui si sono intrecciate storie di vita, di amore e di solidarietà. Le testimonianze di chi ha lavorato alla Polveriera sono piene di ricordi positivi, di momenti felici trascorsi insieme, di una comunità che, nonostante le difficoltà e i pericoli, ha sempre saputo sostenersi a vicenda. Era un luogo dove la cooperazione e il supporto reciproco erano valori fondamentali, dove ognuno si sentiva parte di qualcosa di più grande. L’atmosfera di cordialità e di affetto tra colleghi e dirigenti ha creato legami indissolubili che ancora oggi vengono ricordati con nostalgia e gratitudine. Invitiamo tutta la comunità a partecipare a questa cerimonia di ricordo e di preghiera, affinché il sacrificio di coloro che persero la vita non venga mai dimenticato e continui a rappresentare un monito per le generazioni future» conclude il primo cittadino. 

Redazione

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