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Eventi | 25 luglio 2024, 09:00

Arazzeria Scassa protagonista nelle tesi di 28 studenti di IED

La Commissione di Tesi è stata presieduta dalla docente Sara Maragotto, coordinatrice del corso di Illustrazione.

Gli studenti laureati insieme ai componenti della Commissione di Tesi

Gli studenti laureati insieme ai componenti della Commissione di Tesi

Abilità artigiana, astrazione artistica del concetto, implicazioni digitali, filosofiche, artistiche e progettuali di un arazzo contemporaneo, realizzato da Arazzeria Scassa, sono tra i temi trattati nella sessione di laurea svoltasi a luglio all’Istituto Europeo di Design di Torino.

Ventotto studenti, iscritti ai corsi triennali in Illustrazione e in Graphic Design, hanno esposto le loro tesi davanti alla commissione presieduta dalla coordinatrice del corso di Illustrazione, Sara Maragotto, che è stata affiancata, quale relatrice delle tesi, dai correlatori Andrea Viberti e Francesca Pignataro, Coordinatori del corso di Graphic design. Hanno completato la Commissione: Massimo Bilotta, ceo di Arazzeria Scassa, il commissario interno Olga Gambari, Docente IED, e i Commissari esterni Arianna Moroder, Textile Designer e Co-founder of Lottozero, e Maurizio Battilossi, Fondatore Galleria Battilossi.

Gli argomenti di tesi

Sei i titoli scelti per le tesi su Arazzeria Scassa. Lara Olivieri, Davide Pezzuto, Sara Poeta, Aurora Raso, Silvia Varetto si sono dedicati al tema Alla radice, in cui hanno descritto minuziosamente il processo di lavoro e la peculiare tecnica esecutiva di Arazzeria Scassa.

Arazziamo: tessere il quotidiano è il titolo scelto da Federica Agati, Caterina Avidano, Primula Conti e Federica Nobili, che hanno immaginato di avvicinare il pubblico a questa antichissima tecnica, attraverso l’esperienza interattiva di un festival multiculturale Arazzo, che, anche attraverso il gioco di parole “a-razzo”, facesse rilevare il contrasto tra la velocità e il divertimento di un festival contemporaneo e la complessità e lentezza che, invece, caratterizzano la tecnica di tessitura artistica.

Trasformare la pratica della tessitura degli arazzi in una metafora visiva e sensoriale dell'attesa, così poco affine alla rapidità, è il tema della tesi intitolata Attesa: un filo lungo 500 ore, preparata da Eleonora Bergamasco, Elisa Cioffi, Margherita Rietto, Maria Rossi e Fabio Vigentino.

Giulia Agosto, Rachele Enrietti, Vivian Perillo e Giovanni Puppo hanno elaborato la tesi L’intreccio, che esprime la peculiarità del museo Scassa, in cui ogni visitatore è indotto a riflettere sul proprio ruolo nella trama della società e del tempo. Nella tesi Nuova forma= nuova funzione Davide Ferrua, Emma Alexandra Gardea, Francesco Plescia, Claudia Spiniello e  Nicolas Zullino hanno esplorato una nuova forma e identità visiva per l’Arazzeria Scassa e la possibilità di creare un archivio per tramandare l’arte tessile ed esplorare il passato.

Infine, con la tesi intitolata Mélange, Riccardo Catalano, Anastasia Cimmino, Ludovico Cretier, Giulia Ferrero e Ginevra Tridente hanno analizzato storia e operato di Arazzeria Scassa polo di unione e frequentazione artistico-culturale di grande rilevanza nella seconda metà del Novecento, realizzando un progetto dal taglio editoriale che mira a esplorare tali relazioni.

Massimo Bilotta, ceo di Arazzeria Scassa, ascolta una studentessa durante la sessione di tesi; più in basso: un momento della sessione. Photo credits: Edoardo Piva per IED Torino

Le dichiarazioni

«L’ambito dell’artigianato provoca la contemporaneità con temi paradossali: l’importanza del processo, i ritmi lenti, la connessione mano-cervello, il raggiungimento della qualità, la differenza tra fare e saper fare - racconta Sara Maragotto, coordinatrice del corso di Laurea Triennale in Illustrazione di IED Torino e relatrice di tesi -. Le studentesse e gli studenti hanno accolto con entusiasmo la sfida di progettare dei linguaggi a servizio di una realtà d'eccellenza come Arazzeria Scassa, molto specifica e peculiare: la sinergia tra grafica e illustrazione ha innovato l'immaginario legato a questa tecnica antica». 

Massimo Bilotta, Ceo di Arazzeria Scassa e nipote del fondatore Ugo Scassa, commenta: «Sono stato onorato nel riscontrare tanto interesse e preparazione nei 28 studenti che hanno scelto di preparare le loro tesi su Arazzeria Scassa. Affiancare giovani nel loro processo di apprendimento è un privilegio che ogni anno si rinnova con crescente entusiasmo, frutto  della vivace e stimolante collaborazione tra Arazzeria Scassa e IED, al quale ci sentiamo concettualmente molto legati, considerati gli stretti rapporti che Arazzeria Scassa ha sempre avuto con i maggiori designer contemporanei a partire da Ettore Sotsass per arrivare a Mimmo Rotella».

C.S.

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