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Busto Arsizio | 25 luglio 2024, 15:25

Sos rifiuti, un consiglio comunale d'agosto? «Meglio tempestive commissioni»

Il consigliere Gigi Farioli interviene sulla proposta di una parte della minoranza e condivide l'urgenza, non la via per il confronto: ecco perché

Sos rifiuti, un consiglio comunale d'agosto? «Meglio tempestive commissioni»

Un consiglio comunale d'agosto? La proposta di parte della minoranza (LEGGI QUI) non convince Gigi Farioli, che rilancia con un altro metodo la necessità urgente di confrontarsi su temi come la raccolta rifiuti.

L'esponente di Popolo Riforme e Libertà ha scritto al presidente del consiglio Laura Rogora, dopo aver ricevuto la richiesta di convocazione ai sensi del regolamento ex art. 10.

«Se vogliamo tale richiesta costituisce conseguenza anche di quanto già “in nuce” affrontato nel più recente ufficio di presidenza - annota -  Tale richiesta di convocazione, legittima, comprensibile e ampiamente giustificata dalla necessità ed urgenza di affrontare temi che, tenuto conto degli oggetti, rischierebbero di perdere gran parte della loro utilità se affrontati in autunno, non reca la firma del nostro gruppo. Ciò unicamente perché consapevoli che la coincidenza delle tempistiche con il “generale agosto", pur non così draconiano come qualche anno fa, ancor oggi rischia di vanificare nella sostanza, se non nella forma la concreta necessità, soprattutto per la tematica connessa alla raccolta rifiuti, di un confronto e un sereno contributo di tutti per il superamento di un evidente e diffuso disagio».

Ci vogliono a questo proposito chiarezza e un «approccio organico nell’interesse di tutti». Agosto e meteo connesso non rappresentano in questo senso il massimo, «rischiano solo di peggiorare il disagio alimentando polemiche, disattenzioni e frustrazioni».

Di qui la proposta, perché «sono certo che buon senso, bene comune e interesse diffuso suggeriscano a tutti di uscire da spesso sterili e controproducenti polemiche o fughe da responsabilità, così come sono certo che vertici Agesp e amministrazione, pur nella comprensibile difesa del proprio operato e delle proprie scelte, stiano già valutando e operando per superare le evidenti criticità ahimè in questi giorni non certo in via di diminuzione».

Risultato, Farioli chiede formalmente al presidente del consiglio di «attivarsi per convocare per le vie brevi commissioni consiliari competenti per consentire una adeguata e tempestiva analisi e informativa delle tematiche consentendo così di raggiungere tutti gli obiettivi che l’urgente trattazione dei temi da parte di tutti i firmatari, ma credo tutti i consiglieri, perseguono in buona fede al di là e al di fuori di ogni pur legittima e comprensibile logica di ruoli e funzioni. E conseguenti responsabilità».

Ecco perché suggerisce una «concreta e tempestiva convocazione delle commissioni competenti, organi consiliari fondamentali per confronto, approfondimento e trattazione degli argomenti. Credo infatti che, essendo a mio parere, ampiamente condiviso, ben oltre la maggioranza consiliare, l’obiettivo della sostenibilità e dell’economia circolare sia anche e soprattutto interesse di tutti che criticità, disagi e difficoltà, pur prevedibili di fronte ad ogni cambiamento, non allontanino la cittadinanza dal perseguimento di un obiettivo equo e condivisibile (il raggiungimento di una sostenibile economia circolare e una più equa compartecipazione alle spese , incentivando una tariffazione premiale per chi meno elimina)». 

Così come Farioli si dice consapevole «che l’alleanza del cittadino responsabile va favorita, semplificata e, possibilmente premiata e non svilita come spesso appare o è apparsa in queste settimane o, a molti cittadini di Sant’Edoardo che per sei anni hanno “sperimentato” ciò che avrebbe dovuto costituire il prototipo del servizio».

La richiesta passa dalla certezza «della correttezza sperimentata della presidente del consiglio, ma anche del “buon senso “ di manzoniana memoria».

Redazione

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