Un nuovo viaggio e una meta da sogno, un nuovo main sponsor molto importante sulle maglie: «È Msc Crociere - dice il direttore generale della Varesina, Max Di Caro - Dalla prima squadra a tutte le formazioni del settore giovanile avremo quest'azienda mondiale sulle divise e la cosa un po' mi emoziona perché quando nomi come questo scelgono la Varesina significa che abbiamo fatto bene, siamo conosciuti e condividiamo valori».
Dopo Adidas e l'agenzia di comunicazione Yop! (presente anche oggi Marcello Vitella), il nuovo logo, ecco quindi Msc sulle maglie rossoblù: ma ci sono molte novità anche sul campo, l'ultimissima è l'arrivo del centrocampista under Andrea Di Mauro, 35 partite e 6 gol nell'Akragas.
Serietà, crescita e filosofia: «Vedremo se saremo bravi a rilanciare giocatori che magari si sono un po' persi, che arrivano da infortuni e devono rilanciarsi o da categoria superiore affamati perché vogliono tornarci. Abbiamo tante "scommesse dentro" (dentro la squadra, dentro di noi)» dice Di Caro magari pensando anche a Mapelli e Caverzasi (in arrivo dalla Pro Sesto), Ghioldi (Pro Patria) o Guri (Varese).
Dove arriverà il viaggio della Varesina? «Non lo so - risponde Spilli - Ho parlato ai ragazzi ed è come se fossi diventato papà anche quest'anno, visto che ho una nuova creatura da plasmare: sono impaziente di conoscere che figlio avrò tra le mani, dovrò essere bravo io ad adattarmi perché possa crescere ed esprimere tutte le sue potenzialità e la qualità, che potrebbero essere diverse da quelle dell'ultima stagione e anche di quella precedente. Dove arriveremo? Spero il più lontano possibile.
Undicesimo anno con la Varesina, più due in precedenza sempre con i Di Caro: non è facile ogni anno avere uno stimolo nuovo per Spilli? «L'ambizione della Varesina in questo mi aiuta - dice il tecnico - perché ogni anno c'è qualche situazione nuova da affrontare, ogni anno rinegoziamo gli obiettivi e a me, che vivo di sfide, questo piace. Cambiare molti giocatori è stimolante».
Ecco Damiano Micheli, il direttore sportivo di poche parole, ma "di parola" e molti fatti: «Abbiamo alzato l'asticella anche sul mercato, con giocatori in arrivo dalla categoria superiore. E non è stato difficile perché la Varesina ormai ha un nome, ed è un nome molto importante: adesso giocatori come Bertoli, che l'anno scorso ha fatto 16 gol, ha voluto fortemente fare parte della nostra famiglia. Tutto ciò che c'è dietro alla Varesina, oltre all'ultimo campionato, attira. All'esterno questo è percepito e, così, io ho avuto meno difficoltà a fare la squadra. Mercato chiuso al 90%, mancano un centrocampista e un terzino sinistro under».
Max Di Caro torna sull'ultima stagione nel modo giusto: «Anche se abbiamo perso 4 giocatori su cui abbiamo investito tanto, li abbiamo persi perché sono andati in serie C e questo è un motivo di grandissimo orgoglio - dice - Anzi, a essere sinceri non si può dire che Orellana l'abbiamo perso: c'erano 7 squadre che lo volevano e noi l'abbiamo venduto a titolo oneroso con un'operazione di mercato da categorie superiori. Significa che su di lui abbiamo lavorato bene».
A differenza di altre squadre, la Varesina ha scelto un portiere senior, Chironi: perché? «Perché è il reparto che ha sofferto di più l'anno scorso, volevamo mettere un punto e una certezza con un giocatore forte - risponde Micheli - Lui poi ci ha convinto per la sua personalità e per alcune caratteristiche precise, dà solidità al reparto, è bravo nelle uscite e nelle prese alte, oltreché con i piedi».
Lascia il tempo che trova il tormentone girone A, B, C... o H: «Io preferisco sempre giocare con i più forti» taglia corto Spilli con la miglior risposta possibile su un tormentone da perdenti che ha stufato.
«Non dobbiamo scimmiottare l'anno scorso - sono ancora le parole di Di Caro - Orellana è Orellana, Vitale è Vitale, la storia di un anno fa è la storia di un anno fa. Vogliamo scriverne una nuova, magari anche migliore e questa è la filosofia che ci guida».
Infine, ma non per ultimi, i giocatori. Partendo dal neo portiere Gianmarco Chironi, pugliese di Nardò: «Negli ultimi anni noi portieri over siamo stati esclusi da questa regola, così ci rimettiamo in gioco perché lo meritiamo. Mi hanno chiamato e ho detto subito "sì": ero a 1.000 chilometri da qui ma tutti mi hanno parlato benissimo della Varesina e, quindi, eccomi qui».
«Sono felice - dice Francesco Mapelli - anche perché vengo da un'annata complicata per i risultati e ho voglia di fare una bella stagione con gente seria e competente che sa che persona sono».
Il faro Marco Gasparri chiude bene: «Ogni anno bisogna essere bravi anche a ripartire da zero, sono il capitano ma ci sono ragazzi con esperienza e in gamba che mi daranno una mano nel gruppo quest'anno. C'è entusiasmo, vogliamo fare meglio dell'anno scorso, quando ci siamo divertiti in campo, ma si è divertito anche chi è venuto a vederci. La squadra è forte, ora tocca a noi».
I convocati per il raduno (in corsivo i giovani aggregati per la preparazione)
Portieri: Chironi, Macchi, Borin, Liccardo, Veronese
Difensori: Miconi, Bobbo Caverzasi, Mapelli, Coghetto, Cosentino, Giorgi, Zecchillo, Gondor, Granai
Centrocampisti: Guidetti, Rosa, Ghioldi, Piras
Trequartisti/Esterni offensivi: Gozzo, Sali, Buzzetti, Gasparri, Di Mauro, Carnelli, Sassi
Attaccanti: Guri, Bertoli, Isufi
Prima amichevole prevista per sabato 3 agosto contro la Primavera dell’Inter presso il Varesina Stadium alle 18 (orario da confermare)