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Territorio | 24 luglio 2024, 16:57

Festa di Sant'Anna a Cassano, l’addio del Gruppo Ricreativo

Domani partono i quattro giorni della Festa di Sant’Anna, con la nuova formula regionale ma senza il sodalizio che ha garantito a lungo la manifestazione. L’assessore alla Cultura, Alessandro Passuello: «Grato a chi ha lavorato per tanto tempo ma certi passi sono stati inevitabili». I volontari: «Non abbiamo ricevuto fondi né ringraziamenti. Ma abbiamo fatto conoscere Cassano»

Accanto alla chiesa di Sant'Anna, le giostre sono pronte a partire

Accanto alla chiesa di Sant'Anna, le giostre sono pronte a partire

Ci fu un tempo in cui veniva da dire: sei di Cassano Magnago se… hai mangiato almeno una volta il panino Sant’Anna (vedi QUI). La festa che alla leccornia dà il nome, evento imprescindibile dell’estate cassanese, apprezzato ben oltre i confini comunali, è alle porte. Si incomincia domani, 25 luglio, nell’area di via Monte Grappa attigua alla chiesa dedicata alla Santa (vedi QUI e la locandina in fondo all’articolo). Quest’anno non sarà della partita il Gruppo Ricreativo Sant’Anna, 45 anni di presenza sul territorio, a lungo anima della manifestazione. Sono gli stessi volontari a spiegare in un messaggio, scritto con l’amaro in bocca, le ragioni del passo indietro.

Per prima cosa, si riassume un po' di storia: le numerose raccolte di fondi per realtà meritevoli (la beneficenza è priorità statutaria), gli eventi (come le castagnate, altro appuntamento fisso per Cassano), l’impegno profuso nel tempo. Anche se «…non abbiamo mai ricevuto sovvenzioni da enti pubblici e spesso siamo stati vittime di furti e vandalismi».

Venendo al dunque, il Gruppo ricorda di non avere più una sede, usata anche come magazzino e base per la festa, a causa dell’ammaloramento subito dalla struttura. Poi il classico ostacolo costituito dalla burocrazia e l’abbandono di alcuni, preziosi volontari per motivi personali. Infine, e sembra il punto chiave di un discorso che va oltre il contingente, la comunicazione fatta al Comune sull’impossibilità di organizzare la Festa di Sant’Anna 2024: «Ci è stato quindi revocato il concordato di uso gratuito dell’area (quella su cui si svolge la kermesse, Ndr)». Poi l’Ente locale ha chiesto anche, convenzione alla mano, di sgomberare, operazione portata a termine. Capolinea.

Fra i tanti grazie che il Gruppo dispensa per anni vissuti con intensità, c’è anche il riferimento a un'attenzione per il proprio operato che i volontari si aspettavano più evidente ed esplicita: «Leggevamo di riconoscimenti ad altre associazioni presenti sul territorio comunale da meno tempo di noi. Al gruppo Sant’Anna mai una parola, una menzione […] mai un ringraziamento diretto o via social quando davamo in uso gratuito le nostre attrezzature e le nostre utenze».

L’assessore alla Cultura, Alessandro Passuello, conferma tutto. Tranne la mancanza di riconoscenza. «Quanto avvenuto è riconducibile innanzitutto alla convenzione del Comune con il Gruppo. L’accordo vincolava l’assegnazione dell’area all’organizzazione della festa. Venendo meno quell’impegno, e i volontari, per una serie di ragioni, non possono confermarlo, il resto segue automaticamente. Voglio, però, essere chiaro: sono grato a quanti hanno reso possibile finora la Festa di Sant’Anna. Già il fatto che sia stata loro affidata per tanto tempo un’area importante come quella dell’evento dimostra rispetto e fiducia. Ora, per tanti motivi, si cambia. La “svolta pugliese”, chiamiamola così, non è un colpo di spugna sulla festa così come la conosciamo. È una scelta coerente con l’impostazione di diversi altri eventi, a carattere regionale, già organizzati a Cassano. Nuove energie si sono attivate, abbiamo la speranza fondata che anche l’edizione 2024 piaccia».

Intanto il Gruppo Ricreativo rivolge il suo pensiero a volontari e collaboratori, ai cittadini di Cassano e dei paesi limitrofi che hanno popolato la festa negli anni, alla tanta beneficenza associata alle sue iniziative. Con una rivendicazione, quella su una festa «…frequentata e conosciuta non solo da cassanesi ma anche da persone provenienti da Varese, Milano, Legnano, dalla Svizzera, dal Piemonte. Un anno arrivò un pullman da Rimini. Abbiamo fatto conoscere Cassano anche fuori Regione e ne siamo orgogliosi».

Stefano Tosi

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