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Varese | 23 luglio 2024, 12:20

Aprono i Punti di Facilitazione Digitale a Varese: un servizio gratuito ai cittadini per l’uso consapevole degli strumenti digitali

Il primo sarà operativo da giovedì 25 luglio nella sede dei servizi sociali in via Orrigoni, in autunno un altro sportello nel nuovo Informagiovani in via Como

Aprono i Punti di Facilitazione Digitale a Varese: un servizio gratuito ai cittadini per l’uso consapevole degli strumenti digitali

Punti di Facilitazione Digitale. Aprono nel Comune di Varese due sportelli gratuiti rivolti ai cittadini per favorire l'uso consapevole e autonomo degli strumenti digitali, oggi sempre più necessari per accedere a molti servizi importanti: il primo punto, operativo da giovedì 25 luglio, è nella sede dei Servizi sociali in via Orrigoni, mentre il secondo sportello sarà avviato dopo l'estate con l'apertura del nuovo Informagiovani in via Como 19

Il progetto coinvolge una rete di soggetti che comprende Cesvip Lombardia in qualità di capofila, il Comune di Varese con i due punti di facilitazione presso le sedi dei Servizi Sociali e del nuovo Informagiovani, poi le cooperative Solidarietà e Servizi, Arcisate Solidale, San Carlo e Auser Varese.

Il progetto è reso possibile grazie ai fondi del PNRR in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione Lombardia.

"Un servizio gratuito che riguarda diverse fasce di popolazione - spiega l'assessora Rossella Dimaggio - per favorire l'inclusione sociale e avvicinare tutti all'utilizzo dei servizi online, anche attraverso l'interazione tra generazioni diverse".

"Un progetto che risponde a un'esigenza concreta di molti anziani e persone in stato di fragilità - aggiunge l'assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari - che necessitano di alfabetizzazione digitale anche per accedere a servizi pubblici necessari".

I servizi possono essere personalizzati in base alle esigenze individuali oppure erogati in gruppo, grazie al supporto di operatori appositamente formati.

Tra le attività previste ci sono ad esempio l’accesso a servizi pubblici digitali, come SPID, Carta Id. Elettronica, servizi sanitari e fiscali, Pago PA, servizi scolastici e formativi, l'utilizzo delle mail, la pratica corretta dei social, l'accesso al fascicolo sanitario, ai servizi per l'impiego e altri servizi online.

Il progetto si rivolge direttamente ai cittadini, in particolare ad anziani, soggetti fragili o in condizioni economiche disagiate, per consentire di accedere ai servizi importanti in cui la pubblica amministrazione si sta digitalizzano sempre più.

Presente alla conferenza stampa di presentazione Susanna Ballerio, responsabile Servizi per il Lavoro Cesvip Lombardia, che ha illustrato i centri attivi sul territorio.

I cittadini possono prenotare un appuntamento presso lo sportello più vicino e accedere ai servizi gratuiti per imparare a utilizzare al meglio gli strumenti digitali, in ogni aspetto della vita quotidiana e in modo più semplice e consapevole. E' possibile contattare lo sportello ai Servizi sociali di via Origoni ai numeri 0332.241111 o 0332.255800, oppure è possibile contattare Cesvip  al numero 0332.263983 o scrivendo all'email varesedigitale@cesvip.lombardia.it

I punti già attivi sono presso i Servizi sociali del Comune di Varese in via Orrigoni a Varese, Cesvip Lombardia in via Santa Croce 7 a Varese, Solidarietà e Servizi Cooperativa Sociale in Via Isonzo 2 a Busto Arsizio, Solidarietà e Servizi Cooperativa Sociale in via Mauceri a Venegono Inferiore, Cooperativa Sociale Arcisate Solidale in via Arcimboldi 23 ad Arcisate, San Carlo Società Cooperativa Sociale in via Bianchi 76 a Tradate. In autunno saranno aperti inoltre i punti all'Informagiovani di Varese in via Como, Auser in piazza De Salvo a Varese e Auser all'Università Per Tutte Le Età in via Buozzi a Olgiate Olona.

L'apertura di "Centri di facilitazione digitale" è prevista a livello nazionale dalla Misura 1.7.2 (missione 1, Componente 1 Asse 1) del PNRR e rientra nel piano nazionale di digitalizzazione del nostro Paese: prevede tremila centri per accrescere le competenze e l’inclusione digitale di oltre 2 milioni di cittadini entro il 2026.

c. s.

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