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Territorio | 23 luglio 2024, 17:05

Stop alla ciclopedonale in via Manzoni, discussioni in consiglio comunale a Gorla Minore

Nell’ultima seduta dell’assemblea civica, la scelta della maggioranza di rinunciare alla ciclopedonale prevista lungo la strada dall’amministrazione precedente ha fatto discutere. «Al suo posto un protocollo d’intesa con i comuni della zona per farne di nuove sulla SP19 e sulla SP21» spiega la sindaca Fabiana Ermoni

Stop alla ciclopedonale in via Manzoni, discussioni in consiglio comunale a Gorla Minore

Durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Gorla Minore alcuni adempimenti tecnici hanno rappresentato l’occasione per la giunta guidata dalla neo eletta sindaca Fabiana Ermoni di sottolineare ancora una volta quali siano le priorità della nuova amministrazione per il futuro del paese.
Attraverso le variazioni al bilancio, infatti, il gruppo Progetto per Gorla + Viva ha chiaramente dimostrato di discostarsi da molte delle scelte fatte dalla giunta precedente, e di avere una visione nettamente differente su quali siano i progetti da mettere in cantiere nei prossimi mesi.

«Abbiamo aumentato i fondi destinati alla manutenzione dei parchi e delle aree verdi – ha spiegato l’assessore al bilancio Stefania Rossetti – e interverremo sia sull’area cani che sugli spazi dedicati ai giochi dei più piccoli.
Inoltre, abbiamo destinato una cifra maggiore per i lavori che interesseranno l’ex fratellanza, in maniera tale da poter riqualificare tutto l’edificio e non solo il piano terra; in ultimo abbiamo stralciato gli stanziamenti per la ciclabile che si sarebbe dovuta realizzare lungo via Manzoni, di cui rifaremo solo l’asfalto».

Proprio questa decisione è stata al centro delle rimostranze del gruppo Per una Comunità Rinnovata, che attraverso le parole del capogruppo Fabio Lorvetti, ha espresso il suo disappunto per la scelta di abbandonare il progetto iniziato dall’amministrazione Landoni.

«Per noi quella pista ciclopedonale era estremamente importante perché andava a completare i lavori già fatti in via Giacchetti – ha sottolineato Lorvetti – permettendo a chi percorre la ciclabile di raggiungere anche la zona sportiva; siamo decisamente contrari a questa presa di posizione, come del resto non condividiamo i cambiamenti fatti riguardo via Durini.
Nelle variazioni e nel Dup presentati ci sono molti progetti e scelte che non troviamo validi, poiché riteniamo che non vadano nella direzione di aumentare la vivibilità del paese e renderlo più a misura d’uomo, e per questo il nostro voto sarà contrario in entrambi i casi».

A rispondere alle critiche è stata, in prima battuta, la sindaca Fabiana Ermoni, che ha specificato come a parere della maggioranza, il progetto di via Manzoni sia stata sostituito da qualcosa di più ampio respiro.
«Come già detto – ha rimarcato la prima cittadina – ci occuperemo della riasfaltatura della via, ma crediamo che la ciclabile non sia particolarmente utile in quel punto, poiché abbiamo appena mandato avanti e inviato alla Provincia un protocollo d’intesa con i comuni di Marnate, Gorla Maggiore e Cislago per fare una ciclopedonale sulla SP19 che colleghi i tre comuni della Valle, e sulla SP21, per raggiungere Cislago attraverso una mobilità sostenibile più di alto livello, che vada oltre i confini del paese».

«Purtroppo – ha proseguito il capogruppo di Progetto per Gorla + Viva Rossano Belloni – non siamo in Olanda dove ci sono gli spazi per poter fare ciclopedonali lungo tutte le strade del paese; spesso le nostre vie ci impongono delle scelte, è quella più importante è sicuramente quella relativa alla sicurezza dei pedoni, che sono l’elemento più sensibile e vulnerabile.
È quindi inutile andare a fare delle ciclopedonali che non salvaguardano nessuno sia per sicurezza che per fruibilità, ma è più utile potenziare con marciapiedi e percorsi protetti la possibilità dei cittadini di muoversi all’interno del paese».

In ultimo la seduta si è focalizzata su un’interrogazione presentata dalla minoranza relativa al problema dell’acqua dei cimiteri cittadini, che qualche giorno fa è stata dichiarata non potabile a seguito di un controllo campione effettuato da ATS.

A spiegare cosa sia successo è stato l’assessore all’ambiente Graziano Ferioli: «Il 19 giugno abbiamo ricevuto una comunicazione di ATS che ci chiedeva di informare la cittadinanza che l’acqua prelevata nei cimiteri non rispondeva ai parametri previsti; abbiamo subito avvisata ALFA, che ci ha rassicurato che dagli ultimi controlli, fatti a maggio, tutto era in ordine, e che si sarebbe subito attivata per controllare la situazione.
Il gestore, dunque, ha proceduto a prelevare nuovi campioni e a fare un passaggio di cloro, nei limiti previsti dalla normativa, per disinfettare tutto l’impianto in maniera preventiva.
Già il 22 giungo – ha concluso Ferioli – i risultati delle nuove Analisi di ALFA ci confermavano che tutto era tornato alla normalità, e che la situazione era del tutto rientrata».

Loretta Girola

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