VIDEO. Ecco il Varese che dovrà lottare per la C: «Vogliamo che sia un anno da ricordare»

Primo giorno alle Bustecche per il nuovo Varese davanti a una cinquantina di tifosi che hanno applaudito e spronato la squadra: una quindicina i nuovi (c'è anche l'attaccante Matteo Gubellini, come comunicato ieri informalmente ad alcuni e oggi a tutti, 24 anni, proveniente dai laziali del Sora in D, 11 gol in 32 presenze, 30 reti totali in 139 presenze in carriera), 6 i confermati e 6 i giovani aggregati per il ritiro (in bocca al lupo, ragazzi varesini) di una rosa rivoluzionata dopo essere arrivata terza per «fare meglio». Fare meglio a Varese, dopo 9 anni di dilettanti, molti dei quali dimenticabilissimi per la storia di questa società, significa solo una cosa: lottare per la promozione diretta in serie C. Lo sanno tutti, ma è sempre meglio essere chiari in partenza.

I nomi sono molto importanti e, nei ruoli chiave, ci sono giocatori di grande esperienza con trent'anni o più abituati ad arrivare in fondo, ad avere molta "garra" e a fare la differenza: dalla difesa (Mikhaylovskiy) al centrocampo (Valagussa, D'Iglio) e all'attacco (Barzotti). Servirà, però, la capacità di essere gruppo di un anno fa, davvero encomiabile (tutti hanno portato il loro mattoncino, nessuno ha provato a fare la primadonna): per conferma chiedere a Molinari, Vitofrancesco, Banfi ma anche a Malinverno (a quest'ultimo ci si aggrappa anche per il tasso di sangue biancorosso nelle vene, al 100%). Quello che è mancato finora al Varese, al quinto anno consecutivo di D, sono sempre state le punte capaci di fare molti gol e la capacità di centrare tutti gli under giusti: visti curriculum ed esperienza, conterà iniziare forte e la capacità di tutti i nuovi di esprimere il massimo livello che tanti di loro hanno già mostrato altrove.

Di seguito, le parole dei protagonisti vecchi e nuovi. La frase del giorno è di Valagussa, neo centrocampista che ha già segnato al Varese - e non solo al Varese - e che ha detto: «Vogliamo che sia un anno da ricordare. Più o meno ci conosciamo già tutti per avere giocato assieme o contro, mi sembra di essere qui da un mese».

Se il direttore generale Giovanni Rosati ha detto che per prima cosa si è guardato al «valore degli uomini, oltre che ai giocatori più adatti al gioco del mister», capitan Vitofrancesco ai tifosi ha voluto sottolineare, come sempre in modo molto diretto, che «il Varese arriverà... faremo rispettare su tutti i campi il suo nome». Per il ds Montanaro la rosa è già «praticamente al completo il primo giorno di allenamento, abbiamo lavorato perché questi siano giocatori di attaccamento e di gruppo», va solo formalizzato l'arrivo del centravanti Gubellini, già presente oggi alle Bustecche.

Le video interviste all'allenatore Roberto Floris, a capitan Vitofrancesco, al difensore Paolo Ropolo, al difensore Paolo Ropolo, al ds Antonio Montanaro, al centrocampista Paolo Valagussa, al centrocampista Zakaria Daqoune e al direttore generale Giovanni Rosati

I convocati