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Busto Arsizio | 20 luglio 2024, 18:57

FOTO. La paura, i danni e la certezza nel bar: «Subito al lavoro per riaprire»

Il venerdì sera con la lite e il sangue in via Fratelli d'Italia a Busto non ferma l'Harry's: «Tanta solidarietà». Quei minuti interminabili con famiglie e dipendenti chiusi in cucina e toilette. La telefonata dell'amministrazione

FOTO. La paura, i danni e la certezza nel bar: «Subito al lavoro per riaprire»

È stata una serata da incubo, con quegli uomini che hanno litigato vicino al Comune, si sono feriti e si sono rincorsi fin dentro l'Harry's Bar. Prima uno, poi l'altro che ha sfondato il locale per entrare e raggiungerlo (LEGGI QUI).

La paura (dei dipendenti come delle famiglie, c'erano bimbi chiusi nel bagno spaventati) e i danni sono evidenti. Ma c'è anche una certezza: al bar di via Fratelli d'Italia si è al lavoro per ripulire e sistemare. Non si molla un centimetro e si vuole riaprire lunedì. Certo, quanto accaduto pesa sui conti, oltre che sul morale: «Due giorni di chiusura, oltre ai danni che vedete, le vetrine, tutto quel sangue e la roba che abbiamo dovuto buttare via» sottolinea Lorenzo Grana accanto a Lyndsey Muscroft. 

A pulire ci sono loro, i suoceri, tutto lo staff. Ci si interrompe solo perché c'è un diciottesimo di una dipendente da festeggiare oggi ed è giusto sostare un attimo, fare un brindisi nonostante tutto. Il diciottesimo c'è una sola volta nella vita ed è giusto ricavare un momento per celebrarlo, anche se in modo ben differente da quello che si era pregustato. E poi c'è la solidarietà, tanta. I vicini, i clienti che hanno voluto esprimere la loro vicinanza, spiega Lorenzo; oggi hanno chiamato anche il sindaco Emanuele Antonelli e la vicesindaco Manuela Maffioli.

Questo bar è appunto a pochi passi dal Comune, in pieno centro; c'è un viavai normale e ieri sera diverse famiglie erano presenti verso le nove. Poi arriva l'ora dei ragazzi, compagnie che trascorrono qui la serata. Ieri quando si sono presentate, non credevano ai loro occhi, con i carabinieri e le ambulanze.

Lo scenario oggi pomeriggio migliora di minuto in minuto perché si sta appunto cercando di portare la situazione alla normalità. C'è un particolare che attira l'occhio: una bottiglia era stata scagliata da uno dei due uomini (tra l'altro, nel parapiglia ne è pure stata rubata un'altra) contro la porta della toilette. È rimasta incastrata e forse non verrà tolta. Come un promemoria. Perché qui non si ha paura, si vuole solo tornare a lavorare e oggi, nonostante la preoccupazione, si riesce ancora a sorridere pensando di riaccogliere presto i clienti. 

 

Ma. Lu.

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